L’Aquila. “Le problematiche collegate alla gestione del Progetto CASE-MAP sono note a tutti da anni ed in tanti hanno responsabilita’ rispetto alle criticità irrisolte, me compreso per il ruolo che ho svolto nel breve lasso di tempo, ma far finta di essere estraneo, come fa il sindaco, Massimo Cialente, spesso di fronte ai problemi o alle avversità, che si chiamino balconi crollati o isolatori antisismici non in regola, mancata riscossione delle utenze o inadeguatezza dei servizi nel Progetto CASE, ritardi nella ricostruzione delle scuole o dei cimiteri, strade con le buche o giardini abbandonati, sa tanto di tattica dello scaricabarile e ciò non e’ serio nè corretto”.
Lo afferma Lelio De Santis, ex assessore comunale e segretario regionale del’Idv.
“Prendersela pure con i sindacati, che non conoscerebbero il Tuel, solo perchè difendono le condizioni di lavoro diventate da terzo mondo, dopo il ribasso anomalo della Guerrato-Csa, degli addetti alle pulizie del Progetto CASE, ha dell’incredibile”, sottolinea De Santis. I sindacati – aggiunge – fanno il loro mestiere sempre, sia quando difendono i precari del Comune sia quando difendono gli umili addetti alle pulizie.
I problemi sono tanti e le difficoltà che incontra oggi, ma che incontrerà anche domani, l’Amministrazione comunale sono numerose: penso che ammettere le difficolta’ e non scaricarle sugli altri sia un fatto di onesta’ e di rispetto verso i cittadini, che darebbe maggiore credibilita’ al difficile lavoro dell’amministratore, spesso con scarsita’ di mezzi e di risorse umane. Questa citta’ – conclude l’ex assessore – ha bisogno di piu’ verità e più moralità”.