L’Aquila. ‘La vecchia postazione della ex Sangritana va rimossa il prima possibile da piazza Battaglione Alpini.
La piazza patisce ancora, tra l’auditorium progettato da Renzo Piano e la Fontana Luminosa di Nicola D’Antino, la presenza di quella che un tempo era adibita a biglietteria per gli autobus di linea, ma che da anni è abbandonata all’incuria e al degrado’.
La denuncia arriva da Fabiana Costanzi, Presidente Consiglio Territoriale di Partecipazione l’Aquila Centro.
‘Quando finalmente i lavori di restauro sulla fontana monumentale saranno conclusi anche grazie ad un intero budget annuale messo a disposizione dall’ultima Circoscrizione L’Aquila Centro, quando anche il palazzo dei Combattenti della Fondazione Carispaq inizierà i lavori di recupero, la vista di quella che è una delle più importanti porte di accesso al centro storico cittadino sarà sfregiata esclusivamente dal vecchio manufatto dell’ex Sangritana.
Il recupero e la valorizzazione della bellezza come presupposto della ricostruzione passa anche da un’attenta pianificazione dell’azione amministrativa su spazi abbandonati e ostaggio di degrado, la maggior parte delle volte già da prima del sisma’, sottolinea Costanzi.
‘In questa ottica, la rimozione di manufatti vetusti e inutilizzati, quando addirittura non pericolosi per la pubblica incolumità, sparsi per il nostro territorio e deturpanti un paesaggio già sofferente, benché in ricostruzione, deve diventare una priorità nell’agenda dell’amministrazione.
Il terremoto ha danneggiato le evidenze monumentali e le civili abitazioni, ma non possiamo permettere di fermarci esclusivamente al loro recupero. Anche i cittadini devono combattere la dilagante abitudine alla decadenza e all’incuria, sintomi evidenti di una cattiva coscienza civica amplificata certamente dal trauma occorso.
Sarebbe opportuno dunque che la procedura di decadenza di occupazione di suolo pubblico, messa a punto dall’Amministrazione per i due chioschi abbandonati nell’area universitaria di San Basilio, sia posta in essere anche per questo altro eclatante esempio di degrado cittadino’, rileva in conclusione.