Chieti. Gremitissimo, con persone costrette a rimanere fuori per rispettare il distanziamento previsto dalla normativa post covid, il comitato elettorale di Paolo De Cesare questo pomeriggio per la conferenza stampa di presentazione del progetto ‘Chieti Capitale della Cultura’, alla quale ha preso parte il Prof. Vittorio Sgarbi, personaggio pubblico e critico d’arte.
“Ringrazio il Prof. Sgarbi, massimo esperto della cultura in tutte le sue forme, il quale ha sempre risposto con entusiasmo ai miei inviti nel corso degli ultimi anni. Oggi è qui quale ambasciatore di un progetto per la città, parte integrante della nostra Agenda del Fare, che riguarda precisamente ‘Chieti Capitale della Cultura’.
Innanzitutto voglio dire che con la cultura si mangia, poichè la cultura se ben concepita, realizzata, comunicata e condivisa è un volano per l’economia.
Chieti può e deve vivere di cultura, con i suoi 3200 anni di storia e con l’enorme patrimonio culturale che, come poche altre città Italiane, può vantare, e mi riferisco ai due musei nazionali, quello di Villa Frigerj che ospita il Guerriero di Capestrano simbolo della nostra Regione, e quello de “La Civitella” con un anfiteatro Romano tra i più importanti e ben conservati della Penisola, alle Terme Romane Marrucinorum, ai Templi Romani, a Palazzo de Majo con la sua importantissima collezione di opere d’arte, al Teatro Marrucino, teatro lirico di tradizione che mi onoro di amministrare, al Museo Barbella, alla Chieti sotterranea ed ai numerosi edifici religiosi.
Eppure l’attuale amministrazione comunale, che nella sua quasi totalità corre nelle lsite dell candidato Di Stefano, non ha mai, e dico mai, messo in piedi un progetto organico per generare un circolo virtuoso attorno alla cultura, elemento indissolubile dalla nostra città.
Il nostro progetto ‘Teate Capitale della Cultura’ prevede la creazione di un infopoint turistico culturale, la messa in funzione di un app comunale che dia informazioni in real time su tutto il patrimonio presente in città attraverso il sistema dei QR code e che proponga al turista percorsi tematici, la sottoscrizione di convenzioni e pacchetti turistici con i più importanti tour operator internazionali, il tutto supportato da un piano marketing multitarget con la creazione di un brand cittadino ed il coinvolgimento in prima persona di Vittorio Sgarbi che, se dovessi essere eletto sindaco, ha accettato di diventare ambasciatore di Chieti nel mondo, dandole visibilità ed attraendo risorse ed investitori.
Matera viveva una situazione critica e, con la giusta promozione e la capacità di intercettare finanziamenti europei, è diventata Capitale Europea della Cultura 2019; Chieti, che sicuramente più di Matera può contare su di una condizione logistica – con aeroporto, rete ferroviaria ed autostradale a servizio, può e deve intraprendere lo stesso percorso.”
Dopo De Cesare ha preso la parola Sgarbi, giunto presso il comitato di De Cesare insieme al candidato a bordo di un’auto brandizzata, il quale ha dichiarato: “Io in Parlamento sono la rappresentanza di chi non vuole imposizioni dall’alto, per questo sono oggi qui a sostenere Paolo De Cesare, verso il quale nutro amicizia, considerazione e stima personale per tutto quello che ha fatto in questi anni in città per la cultura. Anche perchè, se ha raccolto tutte queste persone con soli tre giorni di anticipo alle tre di pomeriggio di una domenica caldissima, questo è un sondaggio naturale: lui vale tanto. La sua è una scelta eroica, anche perchè se si fosse candidato con il centrodestra avrebbe vinto con il 65%, mentre ora quella coalizione si fermerà al 40% trainata dal consenso ideologico per Fratelli d’Italia e Lega. La delusione nei partiti sarà la sua forza, lui saprà rappresentare quell’area di protesta che ha bisogno di qualcuno che non dipenda da nessuno. E Paolo non dipende da nessuno ed è un potente coordinatore, dal momento che ha saputo creare e mettere insieme quattro liste civiche dimostrando volontà di fare ed una fortissima energia. Parlare di ‘Chieti per la Vita’ è un segnale importante, è un’idea felice, è un progetto nuovo rispetto al passato, è qualcosa che a me piace ed in cui credo. Per questo motivo tornerò presto per continuare a sostenere Paolo, anche prima del ballotaggio, nel cui periodo sarò sicuramente in città perchè è certo che sarà della partita. I partiti non hanno personalità, capacità, energia e forza, Paolo le ha. E’ una persona matura anche se giovane, un sindaco vero per Chieti e non un personaggio eterodiretto. Sono convinto ci sia e ci sarà spazio per lui in questo ambito politico, così come per i militanti e gli attivisti qui presenti, credibili e convinti.”
A seguito della conferenza stampa, De Cesare e Sgarbi, insieme ad un nutrito numero di partecipanti, hanno fatto visita ad alcuni degli elementi più rilevanti del patrimonio culturale cittadino: i Templi Romani, il Teatro, il Duomo. Sgarbi si è anche intrattenuto a conversare con un disabile e con alcuni commercianti e, con la sua proverbiale trasparenza, ha manifestato il proprio disappunto ai presenti per la presenza di erbacce nella piazza adiacente la Cattedrale ed in generale per l’evidente stato di incuria in cui versa il centro storico.