Sindaco e Rispoli: “Un risultato importante, nato dall’impegno con sindacati e filiera istituzionale”
Chieti. Il sindaco e i sindacati sono stati auditi dalla Conferenza dei capigruppo della Regione Abruzzo riuniti oggi in vista del Consiglio Regionale, dove ha trovato conferma l’erogazione di 400.000 euro a sostegno al Trasporto Pubblico Locale, una cifra richiesta dall’Amministrazione e dalle parti sociali, a fronte della razionalizzazione imposta dal piano di riequilibrio economico e finanziario, per mantenere gli standard del servizio e tutelare le maestranze, da mesi in sofferenza sotto il punto di vista economico.
“Salutiamo positivamente l’impegno della Regione nei confronti del Trasporto pubblico della città di Chieti – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Mobilità Stefano Rispoli – perché si tratta di un sostegno indispensabile a migliorare il servizio e a dare supporto anche alle maestranze che da mesi vivono situazioni difficili, loro malgrado. Come Comune noi abbiamo fatto tutto quello che un’Amministrazione in predissesto può fare per limitare la necessaria razionalizzazione del servizio richiesta dal piano di riequilibrio e per mantenere qualità e copertura dello stesso. In questi mesi abbiamo dialogato più volte anche con i sindacati, mettendoli al corrente della situazione e con i quali abbiamo voluto condividere anche la possibilità di trovare ascolto, oggi, in seno alla Capigruppo. Ora, insieme, lavoreremo insieme a Regione e uffici per concretizzare questa misura, senza la quale non ci è possibile non impattare sui servizi, per questo abbiamo chiesto attraverso più canali l’intervento della Regione al fine di continuare a garantire la gestione del TPL senza tagli. Ringraziamo l’esecutivo che ci ha dato ascolto e anche i nostri consiglieri regionali di riferimento che abbiamo interpellato per arrivare a una meta che dovrà essere certa. Questo accadrà se il contributo proposto con l’assestamento generale al Consiglio regionale entrerà nel bilancio di previsione e in quello pluriennale 2022-2024, quindi riteniamo che la conferma di oggi vada in tale senso e ci consola, perché ci consentirà di riportare la situazione al netto dei tagli che abbiamo dovuto fare”.