Chieti. “Mentre il Capogruppo di Forza Italia Mauro Febbo afferma che il project financing per il nuovo Ospedale di Chieti è stato definitivamente accantonato, si dimentica di specificare cosa la Giunta abbia intenzione di fare per gli interventi necessari alla struttura. Ad oggi non abbiamo tempi certi né sull’eventuale costruzione di un nuovo presidio con i fondi del Ministero della Salute per l’edilizia sanitaria, né su lavori di adeguamento sismico. Sappiamo tutti come la struttura abbia urgente bisogno di ristrutturazione dopo anni di abbandono, ma finora il centrodestra è stato in grado solo di fare promesse vaghe, senza alcun cronoprogramma. Decisamente troppo poco per un governo regionale in carica ormai da quasi due anni”.
Lo afferma il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi, che ricostruisce la vicenda del project financing: “Il MoVimento 5 Stelle – spiega Marcozzi – ha acceso per primo l’attenzione al riguardo, segnalando attraverso esposti ad ANAC e Corte dei Conti, conferenze stampa e denunce pubbliche, tutti i rischi che avrebbero corso le casse di Regione Abruzzo in caso di buona riuscita della procedura. A quel tempo il Consigliere Febbo non conosceva neanche la reale portata economica dell’intera procedura – cosa che noi abbiamo portato alla luce dopo settimane di ricerca e studio degli atti – e il centrodestra se ne stava in silenzio, incapace di prendere una posizione univoca prima di accodarsi alla nostra. Siamo stati i primi a leggere le carte e a mettere in luce, numeri alla mano, tutte le potenziali conseguenze negative per il nostro Sistema Sanitario”.
“Non è più tempo di passerelle, è tempo di provvedimenti che vadano a risolvere concretamente i problemi del presidio. Febbo nulla ha fatto in tal senso da Assessore, ora che è fuori dalla Giunta le sue azioni avranno più efficacia o sono ispirate da meri intenti propagandistici? È il momento che anche la Giunta regionale – conclude – si svegli dopo tanti mesi mesi di letargo e prenda tutti i provvedimenti necessari alla sanità teatina: a partire, nell’immediato, dalla rimozione del Direttore Generale della Asl 02 Thomas Schael, che a nostro avviso si è già dimostrato inadeguato per il ruolo che svolge, e dall’acquisto della PET-Tac e dell’Acceleratore lineare. I cittadini di Chieti hanno diritto ad avere risposte il prima possibile, accumulare altro ritardo è inaccettabile”.