San Giovanni Teatino. Con la ricapitalizzazione della società, sancita nell’ultimo Consiglio Comunale del 14 maggio scorso, di fatto l’Amministrazione Marinucci ha messo in sicurezza la SGT Multiservizi, con strumenti finanziari che le consentiranno di continuare a vivere, grazie alle variazioni di bilancio approvate dalla Giunta Comunale nel novembre del 2019. Attraverso questo sforzo, sono stati garantiti alla società i mezzi finanziari per gli anni 2020/2021/2022. Così la maggioranza comunale risponde alle accuse della minoranza, secondo la quale la SGT Multiservizi sarebbe destinata a scomparire.
“Al di là della ricostruzione a uso giornalistico, del tutto manipolata, che l’opposizione ha diffuso a mezzo stampa – dichiara il Sindaco Luciano Marinucci – quel che è certo è che la mia amministrazione ha salvato la SGT Multiservizi, tenendo fede a tutti i criteri e a tutte le condizioni per la sua ricapitalizzazione. Con le loro dichiarazioni, i consiglieri di minoranza vogliono lanciare solo insicurezza e incertezza. Eppure, in particolare l’ex assessore Maria Elia e l’ex assessore Efrem Martelli, dovrebbero ricordare quanta difficoltà e quanto sacrificio costa mettere in sicurezza una società partecipata pubblica. La consigliera Maria Elia, inoltre, mostra chiari segni di smemoratezza, visto che la ricapitalizzazione della società riguarda il suo mandato di assessore, che lei ha lasciato solo alla fine del 2018”.
“Dalle parole della minoranza – aggiunge l’assessore al Bilancio e alle Partecipate Roberto Ferraioli – appare chiaro il tentativo di riconquistare la fiducia dei dipendenti della SGT Multiservizi e della SGT Sport rigirando la frittata, facendo credere loro che siano prossimi i tagli al personale. Invece, grazie alla nostra attività amministrativa, quei posti di lavoro ora sono al sicuro. I dipendenti sanno tranquillamente chi ha salvato il loro posto di lavoro. Consigliamo, soprattutto all’ex assessore ai Tributi Maria Elia, di mostrare maggiore onestà intellettuale. Vorrei ricordare inoltre che, fin dal primo atto che ha portato al raggiungimento della ricapitalizzazione, l’opposizione ha mostrato un atteggiamento ostile, uscendo in una prima occasione dall’aula e, negli altri atti consequenziali, esprimendo sempre voto contrario. Probabilmente, l’obiettivo era quello di colpire la società per poter mandare a casa l’Amministrazione Comunale. Un atteggiamento che si commenta da solo ”.
“Chi sa fa, chi non sa insegna – spiega l’assessore al Personale Ezio Chiacchiaretta – è un motto molto calzante per una parte dell’opposizione che, in tutti questi anni, non ha mai proposto nulla di concreto per il buon andamento delle società partecipate. Nell’ultimo Consiglio Comunale, tali gruppi hanno emesso sentenze, dispensato censure e tacciato di incapacità tutti gli altri consiglieri che, invece, si sono occupati della soluzione del problema. L’unico atto ufficiale che sono riusciti a presentare, è una mozione che si proponeva di salvare la società attraverso l’eliminazione dei compensi degli assessori e dei consiglieri comunali. Un atto populistico di nessuna consistenza. È come se Marchionne avesse voluto salvare la Fiat non con un piano industriale serio, ma eliminando lo stipendio dei suoi impiegati. Ma non finisce qui, perché, nello stesso Consiglio Comunale, in maniera incredibile, questi consiglieri si sono rimangiati in un batter d’occhio anche questa proposta: la giravolta è stata giustificata dal fatto che, secondo loro, le indennità degli amministratori dovessero essere utilizzate per l’emergenza Covid-19. Per risolvere il problema delle società partecipate, quindi, non hanno proposto niente altro, dimostrando disinteresse e disattenzione, oltre a un pensiero assolutamente ondivago”.