San Giovanni Teatino. «Nei mesi scorsi il sindaco Marinucci e la sua maggioranza avevano dichiarato che mai e poi mai avrebbero acconsentito all’attuazione del piano Borrelli, un piano che prevedeva “l’esternalizzazione del servizio cimiteriale, licenziamento personale e riduzione servizi”. Eppure lo stesso primo cittadino e la sua maggioranza lo hanno approvato nei giorni scorsi, facendo di fatto il contrario di quanto sostenuto in precedenza: questo è sottoscritto e dichiarato anche da parti importanti della maggioranza che con emendamenti e dichiarazioni hanno confermato quanto sosteniamo da mesi attraverso video, note e denunce».
Questo quanto rilevato dai consiglieri di minoranza Efrem Martelli e Maria Rosaria Elia del Cdx, Mario Cutrupi del M5Stelle e Giuseppe Costantini capogruppo del Movimento Insieme.
«Il presidente del consiglio Marco Cacciagrano nel suo intervento – continuano i quattro consiglieri – smentisce la ricostruzione degli assessori Ezio Chiacchiaretta e Roberto Ferraioli sul punto in questione, affermando che “è un voto solo di responsabilità, la regia che c’è stata non è stata all’altezza, delibera fuori contesto. La ricapitalizzazione è fatta su un piano industriale che avevamo dal mese di novembre” e di fatto si è proceduto ad approvare il piano Borrelli. Vorremmo ricordare alla cittadinanza – proseguono – che la Sgt Multiservizi nasce dalle ceneri della Fb che questa Amministrazione ha portato al concordato preventivo. Nonostante la legge imponga che la ricapitalizzazione di una società deve basarsi su un piano di ricostruzione reale e attuabile questa amministrazione già nel 2017 ha approvato una ricapitalizzazione basata su un piano industriale mai attuato e oggi a distanza di soli 2 anni ci troviamo di fronte a una nuova ricapitalizzazione che ha provocato un debito fuori bilancio di oltre 170.000,00 ricordando che questa delibera andrà al vaglio della Corte dei Conti con il rischio di essere accusati per danno erariale».
«Non posso parlare di sorpresa – precisa il consigliere Cutrupi M5S – la drammatica situazione economica della società era chiaramente segnalata dagli indicatori di rischio che la legge Madia ha messo in campo. Dubito fortemente che la Maggioranza abbia letto i verbali della Commissione sulle società partecipate».
«Questa è un’amministrazione che naviga a vista – concludono Efrem Martelli, Maria Rosaria Elia del Cdx, e Giuseppe Costantini capogruppo del Movimento Insieme – e dimostra ancora una volta la propria superficialità e incapacità amministrativa e di programmazione ponendosi come unico obiettivo di arrivare a fine mandato attraverso la distribuzione delle poltrone, non ultima la nomina non essenziale della Federico in un momento di piena emergenza sanitaria dove i soldi del bilancio dovevano essere messi a disposizione della cittadinanza. Chiediamo che questa amministrazione vada a casa e lasci spazio a coloro che tengono allo sviluppo e al bene della nostra città».