San Giovanni Teatino. Il Consiglio comunale di San Giovanni Teatino ha approvato il Rendiconto di Gestione 2018 all’unanimità. Nove i voti della maggioranza di Progetto Comune mentre l’unico consigliere di minoranza presente all’appello, Efrem Martelli (Lega), ha lasciato l’aula prima della votazione.
Il Fondo di cassa al 31 dicembre 2018 è di 6.514.867,02 euro. Il risultato di amministrazione dell’esercizio 2018 presenta un avanzo di 14.412.470,70 euro di cui 675.097,47 per investimenti mentre 597.541,53 euro rappresenta la parte disponibile.
“Il nostro percorso, come dimostrano fatti ed atti, non mai ha registrato inerzie nella sua gestione nonostante il ritardo nell’approvazione in Consiglio – spiega il Sindaco Marinucci – Tant’è che L’iniziativa di diffida di Sua Eccellenza il Prefetto di Chieti era un atto dovuto, che non voleva in alcun modo censurare un comportamento inattivo da parte della mia amministrazione”.
“Il Rendiconto – aggiunge Marinucci – sana tante questioni che abbiamo portato fino a ieri sulle spalle e fa registrare un avanzo di seicentomila euro che spenderemo per le esigenze primarie del territorio. Un risultato evidenziato, ed ascritto in parte anche a suo merito con un post su facebook, dall’ex assessore Maria Rosaria Elia. Oggi all’opposizione, Elia non era presente in aula, evidentemente in conflitto con il suo compagno di gruppo (Lega/FdI) Efrem Martelli, che ha definito ‘uno schifo’ quel Rendiconto che anche Elia ha contribuito a elaborare fin quando è rimasta in Giunta”.
“L’approvazione del Rendiconto di Gestione 2018, avvenuta in Consiglio sabato mattina – commenta l’assessore al bilancio Ester De Nicola – mette in luce la grande stabilità finanziaria ed economica del Comune. Solidità e lungimiranza sono le caratteristiche di un’amministrazione che spende oculatamente i soldi dei cittadini. Siamo riusciti a mantenere, seppur con difficoltà, tutti i servizi, senza aumentare la pressione tributaria e mantenendo in piedi i vari obiettivi con una situazione finanziaria salda. Non tutti possono vantare una condizione simile, a dimostrazione della capacità che l’Amministrazione Marinucci ha sempre avuto, e continua ad avere, nella gestione della cosa pubblica”.
Il documento contabile era accompagnato dalla relazione dell’organo di revisione, protocollata in comune venerdì 14 giugno 2019, dove in conclusione il dottor Valerio Caserta scrive: “si attesta la corrispondenza del rendiconto alle risultante della gestione e si esprime giudizio positivo per l’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2018”, senza alcuna osservazione.
“L’Ente risulta essere correttamente adempiente – scrive ancora Caserta – rispetto alla trasmissione degli schemi di bilancio, dei dati contabili analitici, del piano degli indicatori e dei documenti allegati richiesti dalla BDAP rispetto ai bilanci di revisione, rendiconti, bilanci consolidati approvati”.
“Questo dimostra che l’Amministrazione Marinucci – commenta l’assessore al bilancio Ester De Nicola – non è stata inadempiente, tantomeno inattiva. La proposta di delibera consiliare e lo schema di rendiconto sono stati approvati dalla Giunta comunale completi di tutti i documenti obbligatori per legge (TUEL): conto del bilancio, conto economico, stato patrimoniale e corredati dagli allegati disposti dalla legge e necessari per il controllo. Pertanto le strumentali critiche della minoranza, che facevano leva sull’atto dovuto, di diffida, del Prefetto, erano e sono prive di fondamento. Certi consiglieri, alcuni in passato hanno anche ricoperto incarichi di Giunta, dovrebbero ben saperlo. Mi riferisco in particolare all’ex assessore Elia: anche lei lo scorso anno portò il rendiconto in consiglio a fine giugno. Nei giorni scorsi ha preferito unirsi al coro dei nostri denigratori, creando ed alimentando un clima di allarmismo intorno ad una presunta inerzia dell’Amministrazione Marinucci che i fatti e gli atti hanno clamorosamente smentito. Avrebbero potuto impiegare tempo ed energie per iniziative più utili alla comunità, che anche loro rappresentano, piuttosto che in cavilli burocratici e scartoffie”.