San Giovanni Teatino. Colui che ha ricoperto la carica di Direttore Amministrativo dell’ARTA Abruzzo nel periodo da gennaio 2015 a dicembre 2019, un ruolo da circa 78.000€ anno, era in realtà incompatibile con la carica ricoperta, ma pare che nessuno se ne sia accorto.
Sia la legge regionale 27/2010 che il regolamento dell’ARTA definiscono infatti INCOMPATIBILE il ruolo del Direttore Amministrativo con una qualsiasi carica elettiva.
Eppure il Dr. Marco Cacciagrano, che dal 2006 siede ininterrottamente in Consiglio comunale a San Giovanni Teatino, non ha avuto nessun problema a ricoprire tale carica per 5 anni. Sembra quasi che nessuno si sia accorto delle sue campagne elettorali, dei suoi ruoli di Assessore e di Presidente del Consiglio. Eppure sono tutti ruoli con alta visibilità, possibile che nessuno li abbia notati?
A Nominare Cacciagrano, già da anni funzionario dell’ARTA, come Direttore Amministrativo è stato il DG Dr. Mario Amicone il 31/12/2014. Poi il nuovo D.G. Arch. Francesco Chiavaroli lo ha confermato per ben 2 volte, la prima il 13/01/2017 e la seconda volta il 01/03/2017.
Il Consigliere comunale Mario Cutrupi, che ha portato all’attenzione della Magistratura la storia, si dichiara allibito da questa situazione paradossale e si chiede come abbiano potuto gli uffici dell’ARTA non sapere delle sue cariche elettive. Chi firmava i permessi che consentivano a Cacciagrano di partecipare alle attività di Giunta durante gli orari lavorativi?
“Nel piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza”, afferma Cutrupi, “leggiamo che il Responsabile della prevenzione, in collaborazione con l’Ufficio Risorse Umane, avrebbe dovuto controllare la regolarità delle nomine tramite la consultazione della banca dati recante l’anagrafe degli amministratori locali e regionali, disponibile sul sito del Ministero dell’Interno. Nel leggere chi ricopre questa carica c’è dell’incredibile, poiché il Responsabile delle Risorse Umane in ARTA è il Direttore Amministrativo. Da questa scoperta risulta quindi che Cacciagrano avrebbe dovuto controllare… se stesso!?”
Ma il consigliere del Movimento 5 Stelle rivela un altro aspetto della vicenda.
A tale e lampante incompatibilità si aggiunge il fatto che il Dr. Cacciagrano, alla fine del 2019, ha anche vinto un concorso interno per diventare Dirigente Amministrativo.
C’è da sottolineare che nel procedimento burocratico che ha autorizzato tale concorso, c’è anche la firma dell’incompatibile Cacciagrano. Quindi costui ha partecipato a definire, in qualche modo, un concorso a titoli che poi avrebbe vinto?
Vien da chiedersi se il vincitore abbia messo, tra le valutazioni, i suoi 5 anni da Direttore Amministrativo incompatibile.
Adesso, per onor di cronaca, il Dr. Cacciagrano è un Dirigente Amministrativo di ARTA. Si è infatti dimesso, dopo aver vinto il concorso, dall’incarico incompatibile. Ma tranquillizzatevi, lo stipendio continua a percepirlo per il suo nuovo incarico di dirigente amministrativo, ruolo per il quale non è prevista alcuna incompatibilità.…
Infine, il consigliere pentastellato afferma di star valutando la presentazione di una mozione di sfiducia per il Presidente del Consiglio comunale Dr. Marco Cacciagrano. “Ritengo infatti” conclude Cutrupi “che l’ex incompatibile Cacciagrano non abbia più le carte in regola per rappresentare un Consiglio comunale”.