E’ per il gruppo Arvedi, leader internazionale dell’acciaio e siderurgia: 20 milioni di investimento a Punta Penna recuperando uno stabilimento dismesso da dieci anni
Pescara. Dalle manifestazioni di interesse (da parte di 138 aziende e rilevate durante gli incontri territoriali) alle richieste che stanno arrivando allo sportello unico ZES Abruzzo e che confermano la volontà di investimento.
Fra queste la richiesta di Autorizzazione unica presentata dal Centro Siderurgico Industriale del Gruppo Arvedi di Cremona che ha rilevato un vecchio stabilimento nella zona di Punta Penna a Vasto: un investimento di 20 milioni di euro con una previsione di circa 80 assunzioni.
Il gruppo è protagonista sui mercati internazionali della siderurgia e dell’acciaio, leader nella produzione di laminati in acciaio. Arriva in Abruzzo con un investimento che ha anche un valore simbolico perché recupera un vecchio stabilimento, dismesso da oltre dieci anni. Antonio Perrone, responsabile per il gruppo delle aree Umbria, Marche e Abruzzo : “Grazie alle procedure semplificate della ZES e alla continua assistenza e vicinanza della struttura il percorso per ottenere l’AUA è stato davvero semplice e veloce e non ci mancano elementi di paragone visto che la maggior parte degli stabilimenti del gruppo è diffuso in nord Italia. Una sorta di benvenuto in terra d’Abruzzo molto apprezzato”.
“In un caso specifico la prima autorizzazione a costruire, l’impresa, con le normali procedure, l’ha ottenuta dopo sei anni – commenta il Commissario Mauro Miccio – non c’è dubbio alcuno né possibili fraintendimenti sulla enorme differenza che fra le procedure usuali e quelle semplificate delle aree ZES. Lo Sportello Unico e l’Autorizzazione unica nascono per risolvere un problema: ridurre i tempi biblici, e i costi, per avviare attività imprenditoriali in Italia. Ce lo chiede L’Europa, che lo ha messo come condizione per i fondi PNRR, ce lo chiede il Paese che vuole crescere e svilupparsi: la reattività mostrate dalle comunità e dal mondo produttivo in questi due anni sono una prova di vera resistenza. Le Zes nascono anche per questo, diffondere buone pratiche e tanti Sindaci e tante amministrazioni sono nostri alleati in questo percorso. Ringrazio la Regione Abruzzo per l’accordo sottoscritto con il settore Ambiente e la Soprintendenza archeologica e paesaggio. Lo Sportello funziona grazie alla collaborazione della filiera istituzionale”.