Chieti. “L’Associazione ‘Teate Nostra’, presieduta da Vanni Di Gregorio, restituisca al Comune gli abiti di scena e gli strumenti musicali acquistati con i soldi dell’Ente ed adoperati normalmente per lo svolgimento delle manifestazioni comunali e di quelle fuori territorio ma soprattutto riconsegni i locali dati in concessione da anni, in ragione del mancato versamento degli affitti al Comune”. Così il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, in risposta alle affermazioni rilasciate a mezzo stampa dal presidente dell’Associazione che avrebbe dovuto organizzare l’edizione 2020 del Presepe Vivente di Chieti.
“Alla luce delle dichiarazioni e dell’atteggiamento del sig. di Gregorio – ha commentato il Sindaco Di Primio – è intenzione dell’Ente denunciare il presidente dell’associazione ‘Teate Nostra’ per il danno d’immagine arrecato al Municipio e all’intera comunità.
“Rimango sconcertato dall’atteggiamento assunto dall’associazione ‘Teate Nostra’ – aggiunge l’Assessore alle Manifestazioni Antonio Viola -. Il 18 dicembre, giorno dell’ultima riunione in Assessorato era stata trovata una ragionevolissima soluzione, con soddisfazione di tutti, per l’organizzazione del Presepe Vivente che si sarebbe dovuto svolgere il 6 gennaio. Il Comune avrebbe pensato a reperire tutto l’occorrente: si sarebbe occupato, infatti, sostanzialmente di tutto e a rendiconto avrebbe concesso un contributo per spese extra. Avevamo deciso una strategia condivisa che solo alcuni giorni fa è stata disattesa accampando motivazioni che non hanno ragion d’essere e mi riferisco alle spese per i figuranti e, a detta del presidente, a quella per gli artisti di strada (come se il Presepe fosse uno spettacolo d’intrattenimento), figure sempre garantite volontariamente dai gruppi parrocchiali e dalle associazioni del territorio. Purtroppo il danno è fatto e a pagarne le conseguenze è la città”.