San Giovanni Teatino. San Giovanni Teatino è il primo comune in Abruzzo a conoscere quantità e presenza di coperture in cemento amianto sul proprio territorio. Per raggiungere questo obiettivo l’Amministrazione ed i tecnici del Comune, dallo scorso giovedì 25 luglio 2019, hanno una mappa dettagliata delle coperture in amianto in città. Il lavoro, realizzato dalla ResGea Geomatic Solutions di Pescara, è stato riconsegnato all’Amministrazione comunale come disposto dalla Determinazione n.310 dello scorso 30 aprile 2019 (affidamento del servizio di “Mappatura e Censimento di coperture contenenti amianto MCA attraverso Tecniche di Telerilevamento e Gestione Dati in Ambiente GIS nell’intera area del Comune di San Giovanni Teatino”) della responsabile del settore III architetto Assunta Di Tullio.
“La mia Amministrazione pone da sempre la massima attenzione al problema dell’amianto – dichiara il Sindaco Luciano Marinucci – ed è oggi una delle poche città in Italia, unica in Abruzzo, ad essersi dotata di mappatura e censimento di coperture in materiali contenenti amianto sul territorio comunale”.
Le attività di Mappatura e Censimento di coperture in MCA effettuate sull’intero territorio del Comune di San Giovanni Teatino hanno permesso di individuare 550 coperture in MCA, per complessivi 204.849 mq, suddivise in tre principali categorie: 461 mca, 13 incerta e 76 no mca rappresentati da bonifiche effettuate verosimilmente nell’arco di tempo che va dall’acquisizione delle ortofoto AGEA 2013 all’acquisizione delle immagini utilizzate per le attività di monitoraggio che arrivano a coprire l’annualità 2018. Le dimensioni delle coperture individuate vanno da un minimo di 2mq ad un massimo di 9.900 mq. La dimensione media delle coperture risulta essere di circa 372 mq. La stragrande maggioranza, il 69,2% delle coperture presenti sul territorio, ha una dimensione inferiore ai 100 mq. Tutti i risultati, anche sull’eventuale verifica dello stato delle coperture, sono confluiti in un database.
“Il censimento – spiega il Sindaco Luciano Marinucci – ci consegna un preciso quadro della situazione e della quantità di eternit presente sul nostro territorio tra l’altro nella media delle altre città italiane. Ora possiamo attivare mirate politiche ed interventi sull’amianto che bisogna rimuovere subito o in breve tempo”.
“Questo strumento consentirà di impedire tutte le dismissioni non autorizzate – dichiara l’assessore all’ambiente Ester De Nicola – perché possiamo controllare, in tempo reale, se un privato, che abbia rimosso e smaltito coperture in eternit, abbia seguito le procedure previste dalla legge. La mappatura ed il censimento sono a tutela della salute pubblica, ma anche a salvaguardia dei proprietari stessi, perché potrebbero essere oggetto di denuncia da parte di vicini e confinanti, circa il rischio di essere contaminati dal laterocemento che contiene amianto e che, se si sgretola, può essere respirato e diventare dannoso. Dunque, prima di incorrere in procedimenti legali e sanzioni, meglio provvedere ad eliminarlo attraverso le corrette procedure, in alcuni casi incentivate dal Comune”.
L’eternit era un materiale molto usato nell’edilizia fino agli anni Ottanta del Novecento, ma che è risultato essere molto pericoloso e cancerogeno, soprattutto se vetusto e se si trova in precarie condizioni. L’eternit veniva impiegato per rivestire capannoni e tetti di edifici, case, uffici e magazzini agricoli, nonché strutture per la zootecnia negli allevamenti ed opifici dove tutt’oggi vi lavorano all’interno dipendenti, come officine, laboratori artigianali ed esercizi commerciali.
Negli ultimi anni l’Amministrazione comunale è stata molto attiva promuovendo ed incentivando i privati cittadini alla rimozione ed al corretto smaltimento privato di coperture e materiale in eternit.
“20.365,80 euro – ricorda il Sindaco Marinucci – è la somma erogata dal Comune di San Giovanni Teatino negli ultimi due anni per contributi ai privati finalizzati allo smaltimento dell’amianto. Nove gli interventi finanziati nel 2017 per complessivi 10.561,88 euro, altri nove nel 2018 per 9.803,80 euro. Nel biennio è stata smaltita una superficie di amianto pari a 549 mq (302 nel 2017 e 247 nel 2018)”.