Chieti. Al via diverse innovative attività di sperimentazione mai intraprese in un Ente Locale: con il supporto della software house Mangrovia Blockchain Solutions (MBS) e del partner A Software Factor (ASF), il processo di digitalizzazione avviato dall’Amministrazione Ferrara al Comune di Chieti procede a ritmo serrato. Stamane la presentazione con il sindaco Diego Ferrara e l’assessore all’Innovazione digitale Mara Maretti, la responsabile del Servizio Innovazione digitale Patrizia Di Monte, il referente di Mangrovia, Christoph Scholz e Domenico Pedicini di A Software Factory.
Il progetto consiste nell’integrazione di un registro distribuito nella gestione di alcune pratiche tipiche di determinati processi amministrativi. La scelta è ricaduta proprio su questa tecnologia perché essa permette di garantire un livello di trasparenza amministrativa ineguagliabile. La blockchain, infatti, permette la garanzia del dato, della proprietà del dato e della sua cronologia, rendendo impossibili alterazioni o manipolazioni. Implementando degli smart contracts in blockchain, siamo inoltre in grado di fornire processi di automazione sicuri, trasparenti ed efficienti, in linea anche con gli obiettivi delineati dal PNRR. Tra questi ultimi anche il principio del “once only” e la totale trasparenza: l’architettura creata mette a disposizione dell’amministrazione le informazioni dei cittadini “una volta per tutte” in modo immediato, semplice, efficace e soprattutto trasparente. Non meno importante è infine la totale compliance con le normative privacy, requisito divenuto oggi fondamentale per qualsiasi ente privato o pubblico. Il primo step sperimentale del processo ha previsto la registrazione in blockchain delle seguenti pratiche: assegno di maternità, domanda di accesso al servizio di assistenza domiciliare anziani, domanda di accesso al servizio di trasporto disabili, richiesta di compartecipazione alla spesa per le prestazioni socio sanitarie in regime di residenzialità, domanda di ammissione al servizio di assistenza educativa domiciliare a favore di disabili sensoriali ai sensi della L. R. 32/97, domanda di accesso al servizio di assistenza domiciliare disabili. I processi oggetto della sperimentazione sono stati scelti in modo pragmatico, selezionando le criticità che potevano essere risolte dalla blockchain in modo immediato e le pratiche con elevato valore sociale, nelle quali la trasparenza e la sicurezza avrebbero rappresentato un alto valore aggiunto per i cittadini. A valle di questo riuscito esperimento, si prevede l’estensione dell’uso della blockchain anche ai processi del ciclo passivo e delle procedure d’appalto. Il valore aggiunto nella realizzazione di questo sistema è evidente: la blockchain garantisce un livello di trasparenza e tracciabilità del dato che è fondamentale nei processi di approvvigionamento pubblico. Infatti, è il PNRR stesso a proporre la tecnologia blockchain per le attività di verifica e audit dei processi di e-Procurement (“Status Chain”).
“Si tratta di un cammino necessario, perché vogliamo dare servizi all’altezza di un’Amministrazione comunale moderna, efficiente e veloce, più smart di quanto sia stata fino a oggi e contiamo di raccogliere i primi frutti di questo lavoro già entro la fine dell’anno – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Transizione digitale, Mara Maretti, assessore alla Transizione Digitale – Grazie, infatti, all’attuale iniziativa intrapresa, il Comune di Chieti è riuscito a “scalare” già circa 15 posizioni in termini di innovatività e adeguamento al digitale rispetto alla classifica degli Enti più virtuosi. In un anno e mezzo abbiamo cominciato a rivoluzionare l’Ente con l’aiuto dei servizi informativi, stiamo rivedendo i gestionali e cercando di far lavorare insieme tutti i sistemi, in modo che i flussi del Comune siano facilmente gestibili da parte dell’Ente”.
“L’Ente ha intrapreso un grande salto di qualità stabilendo una delega e creando un settore e dei servizi che prima l’Ente non aveva, che stiamo popolando usando anche i giovani del reddito di cittadinanza che ci stanno supportando nella rimodulazione del sito internet perché sia più fruibile – così Patrizia Di Monte, responsabile del Servizio Innovazione digitale – Una rivoluzione che ci consente anche di operare dei risparmi, stiamo razionalizzando anche le spese sulla connessione, riducendo i costi inutili. Adesso partiremo con il piano triennale e gli adeguamenti richiesti dal Codice dell’Amministrazione Digitale e dall’ Agenzia per l’Italia Digitale, una messa a norma che ci salva da sanzioni, ma che è portatrice di nuovi servizi, a partire dall’anagrafe, che consente ora di scaricare i certificati di residenza da casa, perché con l’adesione all’anagrafe nazionale abbiamo fatto fare un passo avanti al Comune in tal senso. Un lavoro silenziosi ma che verrà conosciuto meglio, perché i servizi arriveranno ai cittadini”.
“Lavoriamo con il Comune da dicembre 2020, la prima sfida è stata dematerializzare i buoni spesa, abbiamo introdotto una soluzione attraverso lo smartphone che consente oggi l’arrivo del buono spesa direttamente in tempi di lavorazione e definizione della pratica minimi e trasparenti – dice Domenico Pedicini di A Software Factory – Oggi abbiamo obiettivi più ambiziosi, la dematerializzazione di tutti i rapporti e i servizi col cittadino, perché si possa arrivare a fare una richiesta all’Ente e sollevare un’istanza in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo. Con l’identità digitale viene certificato l’accesso nel sistema, per dare più forza e trasparenza ad ogni step abbiamo pensato di sperimentare per la prima volta per una pubblica amministrazione un sistema che certifica ogni passaggio e consente di accorciare i tempi di attesa del cittadino, isolando subito le criticità che bloccano le procedure pubbliche con l’intento di risolverle”.
“Mangrovia ha accettato con gioia di servire le esigenze del Comune di Chieti assieme a ASF nell’ottica di generare efficienza e valore aggiunto nell’ambito dei processi della Pubblica Amministrazione, garantendo nel contempo trasparenza e migliorando i servizi al cittadino”, così l’Amministratore Delegato di Mangrovia Blockchain Solutions, Angelomario Moratti.
“Grazie a questa sperimentazione potremo verificare nella pubblica amministrazione l’efficacia del metodo avviato soprattutto sul settore bancario – chiarisce Christoph Scholz di Mangrovia – La blockchain è una garanzia, perché dice che l’Ente segue tutti i processi ed è in grado di certificare tutti i passaggi. Siamo partiti da istanze del sociale, come assegni di maternità e buoni , istanze per cui è indispensabile la trasparenza, siamo certi che Chieti risponderà bene a questo processo e apprezziamo la disponibilità dell’Ente a questo nuovo percorso, perché è un buon segnale di cambiamento in meglio nei rapporti fra Istituzioni e comunità”.
Mangrovia Blockchain Solutions, software house specializzata in tecnologia blockchain, offre servizi di consulenza, sviluppo e supporto. I servizi includono il data management, lo sviluppo di smart contract ed il machine learning. La capacità che ci contraddistingue è quella di integrare la blockchain con sistemi IT o legacy, basando le nostre soluzioni sulle esigenze dei clienti e sviluppando componenti software modulari in linea con le applicazioni già esistenti. Oltre ad essere tra le 8 aziende esperte in ambito blockchain selezionate a livello mondiale da Gartner, siamo anche membri di INATBA (International Association for Trusted Blockchain Applications) ed ETSI (European Telecommunications Standards Institute).
A Software Factory è una dinamica digital company guidata dal CEO Domenico Pedicini operante nel settore PA digital Consulting con trentennale esperienza nello sviluppo di soluzioni digitali innovative e servizi consulenziali specialistici per la PA locale. Dal 2015 l’azienda ha trasformato il paradigma di approccio alla digitalizzazione dei servizi applicativi rivolti all’interazione Cittadino – Ente locale, anticipando di fatto le linee guida AGID e gli obiettivi programmatici di PA DIGITALE 2026, l’ambizioso piano di digitalizzazione della PA nell’ambito del PNRR. A Software Factory ha intrapreso da tre anni un importante processo di espansione che ha visto il raggiungimento di meritevoli obiettivi, tra cui il consolidamento di una stretta partnership con i principali player nazionali nel settore della Digital PA, curando le attività di ricerca e sviluppo di soluzioni innovative. In particolare, nel 2015 il laboratorio della Società ha sviluppato per Dedagroup SpA il primo gestionale nativo Cloud qualificato SaaS sul marketplace di AGID e nel 2020 è stato presentato e adottato dal Comune di Bologna il primo Sportello Digitale per il Cittadino rivolto ai servizi sociali – Bologna Welfare con caratteristiche bidirezionali nativo cloud in grado di erogare i servizi con il concetto del “mobile first” attraverso app mobile.