Le bandiere della Pallacanestro Chieti scendono in campo per De Cesare Sindaco

Chieti. Nel corso di una conferenza stampa indetta stamane presso la propria sede elettorale, il candidato sindaco Paolo De Cesare, in compagnia delle bandiere della Birra Moretti e della Rodrigo Pallacanestro Chieti Dante Anconetani, Massimo Secondini, Stefano Pizzirani, Piero Dindelli, Giacomo Rossi, ha parlato della volontà, qualora eletto sindaco, di tornare ad organizzare il Torneo di Pallacanestro ‘Città di Chieti’ e, contestualmente, di provvedere definitivamente alla riqualificazione dello storico ‘Campetto’ della Villa Comunale.

“Ringrazio enormemente gli amici che oggi hanno dichiarato pubblicamente il sostegno alla mia candidatura. Sopra di me c’è il manifesto dell’ultima edizione del Torneo Internazionale ‘Città di Chieti’, che si è tenuto presso la Villa Comunale nel giugno 1984. All’interno della nostra Agenda del Fare vogliamo tornare ad organizzare questo evento che ha dato enorme lustro alla città, ovviamente all’interno del Pala Leombroni, così da poter rispettare gli standard regolamentari, e prevedendo la partecipazione di squadre nazionali, anche per facilitarne l’organizzazione.

Parimenti prevediamo la riqualificazione delle aree attrezzate presenti in città, poichè vogliamo ridare al territorio luoghi di aggregazione, centri di socializzazione, a partire dal ‘Campetto’ della Villa Comunale, storica location del Torneo Internazionale, dove è nostra intenzione realizzare una versione estiva della manifestazione rivolta ai giovani.

Sugli impianti sportivi comunali, così come sulle aree attrezzate, l’attuale amministrazione comunale ha dimostrato scarsa attenzione. La nostra coalizione civica invece farà tanto, e bene, in tal senso, per fare si che lo sport abbia i suoi luoghi ed i suoi spazi per permettere alle compagini sportive del territorio di esprimersi al meglio, portando successi e visibilità per Chieti.

Questo è il caso della pallacanestro, e rivolgo un plauso al Presidente della Chieti Basket Gabriele Marchesani, al Vice Presidente Ivan Pantalone, al Dirigente qui presente Filippo D’Ottavio ed a tutti gli amici che compongono la società per aver restituito la serie A2 alla città. Vorrei che tale compagine possa aiutarci nell’organizzazione del Torneo cui sono legatissimo anche personalmente poichè fu mio nonno Ulrico ad idearlo e realizzarlo per la prima volta, insieme ad altri amici, negli anni ’60, portando in città nel corso delle edizioni squadre e nazionali importantissime come il Real Madrid, l’Unione Sovietica e la Jugoslavia; mi auguro inoltre che Chieti possa tornare a ricoprire importanti ruoli anche a livello federale, ed anche qui non posso che prendere ad esempio mio nonno che, negli anni di dirigenza della Birra Moretti e della Rodrigo, è stato componente della Lega Basket.

Ho in mente di promuovere la costituzione di una associazione culturale ad hoc, composta da tutte le persone sedute a questo tavolo, che hanno un’esperienza anche dirigenziale oltrechè agonistica (Dante Anconetani è stato per diversi anni Presidente della Fortitudo Bologna), con la finalità di organizzare manifestazioni sportive importanti per la città, a partire dal Torneo di Pallacanestro ‘Città di Chieti’.

Tornando al ‘Campetto’ della Villa Comunale, ho sentito parlare di un finanziamento di 200mila euro da parte della Regione. Certo è la somma è da considerarsi esigua se si considera il necessario rifacimento non solo del manto ma anche delle tribune e degli spogliatoi, anche perchè al finanziamento occorre scorporare varie spese, tra cui quelle relative ai progettisti, l’iva e le spese varie. Assecondando un’idea progetto secondo la quale tale location debba essere considerata polivalente, e che per far ciò vi sia necessità di ulteriori economie, abbiamo già individuato un privato disponibile a partecipare delle spese con un atto di liberalità, applicando ovviamente tutti gli strumenti normativi che regolano tale attività” le parole di De Cesare.

Di seguito è intervenuto Dante Anconetani: “Ogni volta che torno a Chieti mi ribatte il cuore. Questa è sicuramente la città più importante d’Abruzzo a livello di basket: il nostro campo di gioco era quello della Villa Comunale, ed ancora oggi ricordo quando nevicava e dovevamo spalare la neve prima delle partite, avevamo le tute in raso e faceva un freddo bestaile. Quel campo mi ha cresciuto sportivamente ed umanamente. In merito al Torneo, ricordo che già dai primi di giugno in città tutti non vedevamo l’ora che iniziasse, il campo veniva rifatto ogni anno e la cosa creava un entusiasmo diffuso: sicuramente il più bello d’Italia. E poi ritengo il logo del Torneo – opera di Ulrico De Cesare – sia uno dei più belli dell’intera storia della pallacanestro. In bocca al lupo a livello politico a Paolo, con l’augurio che attraverso di lui la pallacanestro riviva quello che ha vissuto.”

Massimo Secondini ha dichiarato: “Il Torneo ha fatto conoscere Chieti come città, e vedere il campo della Villa che lo ha ospitato nelle condizioni in cui si trova oggi è un colpo al cuore. Il mio ringraziamento sincero va a Paolo, per la sensibilità che sta dimostrando e per l’impegno che si è preso, poichè tornare ad organizzare un Torneo così prestigioso e parimenti impegnarsi concretamente per ridare vita al campo della Villa, un campo che tutta la città ha vissuto, significa riaffermare anche il valore educativo e formativo dello sport, poichè si cresce non solo come atleti ma anche come uomini, ed il campo da gioco non è nient’altro che una scuola di vita.”

Stefano Pizzirani ha insistito “sulla necessità di ridare spazi degni ai nostri giovani, come ad esempio il campo della Villa. Non possiamo lamentarci se i nostri ragazzi oggi stanno per strada o passano intere giornate davanti alla tv o con i videogames, non hanno luoghi in cui potersi cimentare, confrontare, conoscere, sfogare le proprie energie.”

Filippo D’Ottavio e Giacomo Rossi, plaudendo le iniziative descritte da De Cesare, hanno augurato allo stesso “Che tali progettualità vadano avanti, ad assoluto ed esclusivo beneficio della Città, attraverso la sua elezione a sindaco”.

Piero Dindelli ricorda con particolare ironia il campo della Villa: “E chi se li scorda i gradoni che ci faceva fare Mister Lazic. Al di là di ciò, sono 40 anni che vivo in questa città, dunque ho potuto registrare il fallimento dell’intera classe politica. Ci vuole un cambiamento, e questo può avvenire solo attraverso i giovani. Per questa ragione mi complimento con Paolo per quello che ha fatto e quello che farà, dimostrando pubblicamente il mio sostegno per la sua candidatura.”

Dopo che Giustino Angeloni, storico tifoso della pallacanestro e coordinatore nonchè candidato nella civica ‘La Teatinità’ ha ricordato l’aneddoto del giorno in cui, prima della partita con il fortissimo Livorno, per permettere la praticabilità del campo si misero in 50 a spalare la neve, De Cesare ha commentato in chiusura, mostrando ai presenti gli schizzi delle maglie da gioco realizzati dal nonno Ulrico: “Se tutti questi amici, che hanno anche militato in altre squadre, dopo tanti anni sono qui, un motivo ci sarà.”

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