Lanciano. “Mai concretezza, solo progetti che non portano alcuna economia in città”. E’ il commento di Ascom Abruzzo e del suo presidente Angelo Allegrino al progetto, presentato ieri in Comune, della pista ciclopedonale da realizzare, a Lanciano, sull’ex tracciato ferroviario della Sangritana. Un tracciato, dismesso da anni, che l’amministrazione civica vuole ora trasformare in una ciclovia che collegherebbe diversi altri piccoli centri e che andrebbe ad incrementare la rete “ciclabile” già realizzate dalle amministrazioni a guida Pupillo.
“Abbiamo tutti davanti agli occhi – dice Allegrino – il “deserto” creato in Via del Mare dalla pista ciclabile voluta dall’attuale governo cittadino. Un’opera che è uno sfacelo e che ha generato non poche difficoltà alle attività commerciali esistenti su quella strada, dove tra l’altro, dopo la trasformazione in pista ciclabile, sono successe decine di incidenti. In via Panoramica viene spacciata per pista ciclabile un budello ritagliato sull’asfalto e spesso intasato di auto parcheggiate e quindi impraticabile. Adesso il Comune vuole realizzare un’altra pista ciclabile, addirittura accollandosene i costi. Invece di pensare ad azioni che possano riportare gente in città, favorendo un’economia che annaspa e che mostra solo serrande di negozi chiusi, si pensa ancora alle chimere. In un momento di buio assoluto, con le imprese in difficoltà e le famiglie che stanno ancora peggio. Tra l’altro ha l’aria di uno di quei progetti che vengono estratti dai cassetti per tirare la volata alle elezioni amministrative del prossimo anno. Perché non pensare, invece, – conclude Allegrino – ad un progetto che, in una sinergia tra enti e istituzioni, porti, ad esempio, alla riattivazione del Treno della Valle che, grazie ad una lungimirante intuizione, anticipando di 30 anni il turismo sostenibile, rappresentava una risorsa per il territorio e una gran bell’iniziativa”.