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Insieme per Cupello, un bilancio del primo anno di consiliatura

Cupello. “Era il 27 maggio 2019 quando le elezioni comunali a Cupello vedevano la vittoria della lista a trazione leghista guidata dalla sindaca Graziana Di Florio”.

Si legge così in una nota del gruppo consiliare di “Insieme per Cupello”, che prosegue: “Nonostante la sconfitta, il gruppo consiliare “Insieme per Cupello” ha da subito dimostrato di non voler stare con le mani in mano.

Da parte nostra siamo stati attenti e vigili, non limitando la nostra azione politica al solo ruolo di sindacato ispettivo, tipicamente in capo alle opposizioni, ma abbiamo formulato proposte ed esercitato una scrupolosa azione sul merito dei problemi, evidenziando criticità e ritardi.

Criticità, purtroppo, mai risolte sulla viabilità rurale, sull’arredo urbano, sull’abbandono delle aree periferiche, sulla scarsa manutenzione delle aree verdi, sulla scarsa pulizia di vaste parti del territorio comunale e sul Piano Regolatore, nonostante un repentino cambio di indirizzo dato allo studio tecnico incaricato dal lontano 2012 al fine di agevolarne il lavoro e velocizzarne una proposta.

Già nella scorsa estate, mentre altrove si alimentavano sfottò teatrali accompagnati da commenti offensivi e denigratori, di fronte ai cattivi odori avvertiti in molte zone del territorio e agli incendi nella terza vasca del Civeta posta sotto sequestro, il gruppo consiliare Insieme per Cupello presentava una mozione consiliare per chiedere l’installazione di centraline per il monitoraggio dell’aria, oltre che l’attivazione di protocolli di collaborazione con l’ARTA al fine di garantire la giusta tutela ambientale che il nostro paese merita.

Sempre in relazione al Civeta, già dopo un mese dal sequestro della terza vasca avevamo chiesto che l’amministrazione si facesse carico di avanzare istanza di dissequestro, così da rendere possibile la sua messa in sicurezza ed evitare incendi e fenomeni di autocombustione. Nonostante l’inerzia e le risposte arroganti e derisorie degli amministratori, lo scorso 30 ottobre il giudice confermava la correttezza della nostra proposta, stabilendo una volta per tutte che il sequestro non esimeva dal fare ciò che è obbligatorio per legge, ossia la messa in sicurezza dell’impianto, che avrebbe potuto evitare quattro dei cinque incendi e i conseguenti danni per l’ambiente e la salute dei cittadini.
Quanto alle attività di sindacato, abbiamo denunciato la sorprendente mancanza del comune di Cupello dall’elenco dei beneficiari dei fondi di risarcimento per le ingenti nevicate dell’inverno 2017, così come la mancata presentazione di istanze per la viabilità rurale nell’ambito delle specifiche misure del PSR Abruzzo 2014/2020.

A ciò si aggiunga l’esposto presentato alla sezione abruzzese della Corte dei Conti e all’ANAC per segnalare le attività lucrative, sia in termini elettorali sia in termini economici, che si sono evidenziate in relazione alle edizioni 2018 e 2019 del festival del carciofo.

Da ultimo, con l’insorgere della pandemia di Covid-19, pur essendo stati messi volutamente ai margini, con toni sobri e responsabili abbiamo chiesto di destinare le somme previste per feste e manifestazioni ad iniziative di sostegno verso quelle attività produttive che hanno subito perdite economiche a causa del fermo, nonché misure di assistenza per chi, a causa dell’emergenza, si trovi in situazione di bisogno. Proposte che, nella seduta del Consiglio comunale del 23 aprile, sono state accolte e approvate all’unanimità.

In conclusione, sebbene il nostro giudizio sul merito di questo primo anno di vita amministrativa della giunta Di Florio sia improntato a un sentimento di grande delusione, siamo motivati a proseguire la nostra iniziativa politica, fatta non solo di azioni di vigilanza e di sindacato, ma anche e soprattutto di proposta e di attenzione ai problemi reali del nostro paese”.