Cupello. “Siamo rimasti stupiti ed esterefatti dai risultati dei lavori della commissione consiliare “Statuto e Regolamenti” convocata in data odierna per la discussione della nostra proposta di modifica dell’articolo 13 punto 5 del vigente regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale.
Sostanzialmente proponevamo la possibilità, prevista in tanti altri comuni e province sempre regolamenti dal Decreto Legislativo 267/2000 sull’ordinamento degli Enti Locali, che un consigliere assente potesse essere sostituito formalmente con delega da un altro componente dello stesso gruppo.
Oggi, il nostro regolamento, consente la sola presenza fisica con diritto di parola ma non di voto.
Rincresce che, taluni commissari compreso il rappresentante dell’altro gruppo di minoranza, abbiano preso coscienza del merito della nostra proposta solo nell’ambito della discussione maturata all’interno della commissione;, questo ha reso il confronto rigido e fermo sui propri punti di vista senza alcuna possibilità di una mediazione concreta..
La nostra proposta, se approvata, sarebbe risultata opportuna, legittima e democratica facendo, della maggioranza attuale, una compagine aperta ed inclusiva; il voto contrario dimostra un limite culturale e politico che va ad ostruire palesemente la legittima rappresentanza democratica dentro le commissioni consiliari.
La modifica dei regolamenti vigenti non è un “arte a proprio uso e consumo” ma una necessità di natura generale che non deve guardare solo al contingente ed all’interesse immediato ma al futuro.
La vita amministrativa, istituzionale e politica è mutevole e non ingessata sui propri interessi correnti.
Per Noi la possibilità di modificare in meglio e nel senso di maggiore partecipazione democratica un aspetto delle “regole del gioco” era utile e necessario; loro hanno detto ciecamente di No perdendo un occasione per dare un segnale di cambiamento”. Si legge così in una nota del gruppo consiliare di “Insieme per Cupello”.