Cupello. “L’amministrazione presieduta dalla sindaca Grazia Di Florio si è posta in assoluta continuità con la precedente di Manuele Marcovecchio. Lo hanno affermato insistentemente in campagna elettorale e palesato nell’azione amministrativa successiva al 25 Maggio, giorno delle elezioni. Tanta attenzione e presenza numerosa di componenti della Giunta e del Consiglio Comunale in feste, cene sociali e passerelle varie, facendo di ogni occasione un’opportunità propizia di presenzialismo istituzionale non sempre appropriato e necessario”.
Si legge così in una nota del gruppo consiliare “Insieme per Cupello”, che prosegue: “A fronte di tanta presenza continuiamo a vivere i soliti problemi di sempre: abbandono nella cura della viabilità rurale, scarso decoro urbano, segnaletica stradale orizzontale e verticale inesistente, caos nei parcheggi, una cittadina per nulla ospitale con rifiuti buttati un po’ dappertutto e i poveri cittadini che si rivolgono agli amministratori per porre i loro problemi si sentono sovente rispondere che “…non ci sono i soldi per soddisfare le richieste avanzate”.
Però annotiamo con nostra grande meraviglia e stupore che, oltre ai soldi per finanziarie le varie associazioni e attività estive, adesso spuntano anche quelli per migliorare l’attività della comunicazione istituzionale.
E’ quanto emerge dalla lettura della delibera di Giunta Comunale numero 83 del 12/09/2019 avente per oggetto:AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DIIMPLEMENTAZIONE DELLA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE DEL COMUNE DI CUPELLO. ATTO DIINDIRIZZO. L’impegno di spesa è pari ad € 12.200,00 della durata sperimentale di anni 1. L’incarico sarà affidato a personale esterno ed il bando curato dagli Affari Generali.
Non vogliamo pensar male che questa innovazione clamorosa, che l’amministrazione comunale improvvisamente si vuole dare,corrisponda a qualche pegno elettorale da pagare. Al di là dell’utilità o meno di questa scelta che ci lascia alquanto perplessi, facendoci carico di quanto si eleva tra i cittadini, ci domandiamo: a fronte dei tanti e ancora irrisolti problemi che assillano la nostra comunità, era proprio prioritaria e necessaria questa spesa? Noi, al loro posto, non l’avremmo fatta”.