Cupello. “Quello di quest’anno sarà un 8 marzo particolare, ancor più di quelli vissuti negli ultimi due anni, cadendo in un periodo storico caratterizzato dalla pandemia, fortunatamente in fase regressiva, e dalla guerra che è tornata ad affacciarsi nel continente europeo.
Un 8 marzo in cui si continua ad assistere a pericolosi passi indietro rispetto al ruolo delle donne, alle violenze di cui sono vittime, alla disparità di diritti e opportunità, che minacciano seriamente di veder ricreati inaccettabili squilibri sociali.
Ancora oggi nascere donna significa percorrere una strada in salita e piena di ostacoli.
Molti di noi, anche involontariamente, hanno più volte incontrato nella vita di tutti i giorni la sperequazione di genere e appreso tante storie di discriminazioni e violenze, sia fisiche che psicologiche.
L’auspicio è che questa ricorrenza cessi di essere un mero cerimoniale o un’occasione per qualche strumentale passerella, ma una giornata di riflessione e presa di coscienza; che questa festa non si consumi nella semplice consegna di mimose, ma serva a riaffermare i principi della pari dignità e del contrasto verso ogni forma di violenza e discriminazione.
La comunità di Cupello da sempre ha manifestato maturi elementi di contrarietà agli stereotipi, alle brutalità e alle violenze contro le donne.
La nostra comunità può vantare ben quattro ‘panchine rosse’ contro ogni forma di violenza e discriminazione contro le donne, installate, seppur con qualche evitabilissima polemica, lo scorso 27 novembre.
Sui diritti e contro la violenza, solitamente, non ci si divide. Cerchiamo, almeno in questa ricorrenza e nel difficile contesto storico che stiamo attraversando, di provare i medesimi sentimenti senza fughe in avanti e strumentali protagonismi personali. Auguri di cuore a tutte le donne!”. Si legge così in una nota del gruppo consiliare Insieme per Cupello.