Cupello. “Sull’ennesimo principio d’incendio avvenuto stamane all’interno della terza vasca del consorzio CIVETA abbiamo notato la solita valanga di commenti e dichiarazioni”.
Si legge così in una nota di Camillo D’Amico, Marco Antenucci ed Angelo Pollutri, del gruppo consiliare Insieme per Cupello, che proseguono: “Giova ricordare, per amore di chiarezza, che la terza vasca è gestita dalla “Cupello Ambiente” ed è di “servizio” al consorzio CIVETA che ha altra natura giuridica e funzione nel delicato settore dei rifiuti.
E’ un consorzio pubblico nato come centro di compostaggio e riciclaggio e, su questa “mission”, dovrà recuperare un importante ruolo nel settore in ambito regionale dove, chi decide, è il governo della regione Abruzzo dentro la quale siede anche l’ex Sindaco Manuele Marcovecchio piuttosto silente ed assente non solo nell’ultimo periodo ma anche quando si decidevano ruoli e posti di governo dentro l’AGIR.
Il silenzio non ci sorprende affatto visto che questo atteggiamento è in assoluta continuità sia con il suo successore facente funzione, Fernando Travaglini, che dell’appena eletta Graziana Di Florio dove abbiamo trovato un assoluta assenza anche nella giornata di oggi festa della Repubblica.
Marcovecchio e soci portano in toto la responsabilità di non aver mai esercitato il potere sostitutivo in capo al primo cittadino di ogni comunità che è responsabile della tutela della salute e dell’ambiente.
Preme anche sottolineare la tempestività con la quale il fantomatico “comitato di difesa del vastese”, tramite i social, abbia dato comunicazione alla cittadinanza questa mattina. Dopo il 20 Marzo (giorno del sequestro dei N.O.E. di Pescara) abbiamo assistito ad una sola uscita sul tg satirico di Canale 5 “Striscia la Notizia” e poi un silenzio assordante forse perché impegnati a sostegno della lista civica “Risposta Civica” con Roberta Boschetti candidata Sindaco alle elezioni dello scorso 26 Maggio.
A nostro avviso rimangono attuali tutte le proposte che furono formulate allorquando ci fu un Consiglio Comunale straordinario dove venivano fatte proposte di aprire un interlocuzione diretta con la Procura della Repubblica di Vasto per verificare la possibilità di poter conferire i rifiuti comunali e del territorio.
Tutto ciò in considerazione che i rifiuti del vastese non erano oggetto d’indagine ed anche perché era giusto tenere e teniamo ad alleggerire il costo in più che graverà sulle tasche dei cittadini.
Noi con l’attenzione e la presenza silente che ci è solita questa mattina siamo andati a verificare di persona l’accaduto e dialogato con i responsabili e le forze dell’ordine. Attendiamo i responsi dell’indagine appena avviata che vorremmo certa e solerte. Per la parte che ci compete faremo valere anche il nostro ruolo istituzionale con gli strumenti a nostra disposizione”.