Il sindaco Alessandro Monaco: “Hanno ipotecato il futuro di un comune”
Casacanditella. Con 7 voti favorevoli e 3 astenuti, il Consiglio Comunale di Casacanditella ha deliberato lo stato di dissesto finanziario, chiudendo il rendiconto con un passivo di 2,7 milioni di euro.
L’approvazione arriva dopo una serie di deferimenti della Corte dei Conti, che già dal 4 agosto 2021, con la delibera n.300, aveva accertato criticità riconducibili agli “squilibri economico-finanziari” e alla “violazione di norme finalizzate a garantire la regolarità della gestione finanziaria” enunciati nell’art. 148-bis del TUEL.
Come disposto dall’articolo, il Comune avrebbe dovuto adottare “i provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio” e trasmetterli alla Corte entro trenta giorni dalla comunicazione.
Il 19 ottobre 2021, in seguito all’insediamento della nuova amministrazione e non avendo ricevuto una risposta esaustiva dalla precedente, la corte torna a chiedere conto della mancata comunicazione delle misure correttive.
“Sin dal primo giorno la nuova amministrazione comunale si è messa a disposizione cercando di instaurare un rapporto collaborativo con la Corte e di reperire tutti gli atti necessari a chiarire la situazione amministrativa e finanziaria dell’ente” commenta il sindaco Alessandro Monaco, che poi aggiunge: “Devo ammettere che proprio il reperimento degli atti è stato il compito più arduo a cui questa amministrazione è stata chiamata, poiché tali atti non venivano prodotti o venivano smarriti. Per ricostruire una situazione realistica ci sono voluti dieci mesi e il quadro che oggi abbiamo davanti è sconcertante: un indebitamento di oltre 4 milioni, un disavanzo di 2,7 milioni, una distrazione di un’anticipazione di liquidità da oltre 2 milioni e bilanci gonfiati con entrate inattendibili che sono servite solo a nascondere sotto al tappeto tutta la polvere di anni di malagestione, che hanno ipotecato il futuro delle giovani generazioni di Casacanditella. Il risultato non poteva che essere la dichiarazione di dissesto”.
La dichiarazione, tuttavia, non avrà gravi ripercussioni per i cittadini. Le aliquote dei tributi comunali, già portate al massimo nei precedenti anni, vedranno solamente il ritocco di un punto millesimale di una delle voci dell’IMU. Il comune, inoltre, era già indebitato oltre i limiti massimi stabiliti dalla legge e infine, non avendo dipendenti, non ci saranno esuberi per l’ente.
“Quello di oggi è il primo passo di una lunga opera di risanamento che ci vedrà impegnati per restituire un futuro alle prossime generazioni di Casacanditella” conclude Monaco.