“Lavoriamo per fare in pochi mesi quello che non è stato fatto in quattro anni”
Guardiagrele. «Una vera opera di sciacallaggio politico quello che il gruppo di minoranza Guardiagrele Il bene in Comune ha messo in atto con le dichiarazioni rilasciate sulla stampa riguardo alla grave situazione di carenza idrica in cui versa il comune di Guardiagrele in queste settimane» – tuona così il sindaco di Guardiagrele Donatello Di Prinzio che continua: « sono state fatte insinuazioni pesantissime riguardo il mio ruolo all’interno della società SASI, spiego per l’ultima volta che non sono un dirigente dell’azienda ma solo un tecnico, geometra per la precisione, a disposizione dell’azienda e da circa un anno non mi occupo della manutenzione e gestione reti dei Comuni, inoltre la programmazione delle opere da realizzare o delle attività da mettere in campo non rientra nella mia sfera di competenza».
Inoltre, sottolinea Di Prinzio, come l’intervento dell’opposizione sia così strumentale rispetto al periodo difficilissimo che stiamo vivendo. «Siamo di fronte ad una delle emergenze idriche più gravi degli ultimi anni viste anche le alte temperature e l’assenza di piogge da quasi tre mesi. I disagi sono tanti sia nel quotidiano sia per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico. È bene precisare che oggi le portate delle sorgenti che riforniscono Guardiagrele e gli altri comuni limitrofi, si sono ridotte notevolmente, basti pensare, facendo un esempio concreto, che la portata media della sorgente si aggira intorno ai 60/65 litri al secondo, ad agosto del 2020 erogava 45 litri al secondo, ad agosto di quest’anno eroga circa 24/25 litri al secondo. La spiegazione, dunque, viene da sé. I tecnici della SASI stanno comunque lavorando affinché anche quel poco di acqua che arriva raggiunga più case possibili». Invece, per quanto riguarda la posizione del Comune in questo momento dice il Sindaco – «l’Ente è coinvolto in un continuo e costante dialogo con la SASI, con l’ACA, con l’ERSI, e con tutti i soggetti preposti. Tant’è che questa amministrazione ha interessato anche il Governo, rendendogli nota la gravissima situazione in cui versa Guardiagrele insieme agli altri sei Comuni del comprensorio dell’Avello. In più il Comune non manca di comunicare ai cittadini gli orari di erogazione dell’acqua proprio per permettere a chi non ha serbatoi di approvvigionarsi e il numero verde della SASI, attivo per ogni tipo di pronto intervento anche per la richiesta di autobotti. Questo in passato non è stato mai fatto. Inoltre, circa le affermazioni sul consigliere Nello Iacovella rispondo che quando un consigliere comunale da me delegato si mette a disposizione dei cittadini e della SASI per agevolarne il lavoro (ritrovare luoghi, abitazioni delle persone che hanno chiamato per l’intervento) è solo segno di cittadinanza attiva e altruismo».
E aggiunge il Sindaco: «se il consigliere Dal Pozzo accusa noi di immobilismo nei confronti di questo tema c’è da dire che nei cinque anni passati non vi è stato nessun tipo di intervento risolutore del problema idrico. Gli ultimi provvedimenti riguardano la giunta Salvi con l’allora presidente Scutti in cui si fece il pozzo di Bocca di Valle e si cambiarono chilometri di rete idrica. Negli ultimi cinque anni Guardiagrele non ha beneficiato di nulla. Inoltre, per quanto riguarda il rifacimento delle reti del centro storico, Dal Pozzo dichiara che i documenti per l’intervento sono pronti e fermi da un anno. Devo ricordare che l’affidamento dei lavori risale al 2017, e per ben tre anni quei soldi sono rimasti nei cassetti della SASI perché l’allora amministrazione Dal Pozzo non riusciva a trovare delle situazioni adeguate per poter intervenire su Via Roma con i soldi che già aveva in cassa»
Infine, Di Prinzio spiega cosa l’amministrazione ha messo in atto. «In quest’ultimo anno è stato redatto un progetto per il rifacimento della pavimentazione nel centro storico, sono stati concordati con la SASI i tempi di attuazione che al contempo ha approvato la perizia per i lavori in quel tratto di strada. Nei prossimi giorni ci saranno tutti gli incontri necessari per stabilire l’inizio dei lavori a settembre. La nostra amministrazione, dunque, ha fatto tutto ciò che doveva essere fatto nei quattro anni precedenti. Questo anche per quanto riguarda i fondi Masterplan destinati alla ristrutturazione e alla manutenzione delle reti idriche del territorio. Infatti, grazie al costante dialogo che teniamo aperto e che abbiamo quotidianamente con il presidente della SASI Gianfranco Basterebbe e con la struttura operativa siamo riusciti a far accelerare i tempi per procedere con le indagini e le attività di ingegneria sulle reti per poi passare alla loro definitiva sostituzione».