Guardiagrele il bene in comune: “Soddisfatti per l’inversione a U della giunta Di Prinzio”
Guardiagrele. “Non possiamo che esprimere soddisfazione per lo sblocco dei lavori all’ex mercato coperto di Via Orientale”. Così il gruppo “Guardiagrele il bene in comune” all’indomani della chiusura della nuova gara che vedrà , finalmente, l’avvio dei lavori nella struttura vicina al centro storico.
_“Sono per fortuna lontani i tempi in cui il gruppo dell’attuale maggioranza con Di Prinzio, Bianco e Console, irrideva il progetto che poi venne finanziato dal Governo con mezzo milione di euro e denunciava con manifesti e comunicati che quella struttura sarebbe stata trasformata in un centro per i migranti, chiaramente con i toni populisti della destra più retrograda, ma soprattutto non capendo nulla di quel che in realtà volevamo”._
Nei giorni scorsi Di Prinzio, in un suo comunicato, ha ricordato quale sarà la destinazione della struttura: ambienti di co-working per start-up giovanili, spazi di aggregazione e apprendimento delle conoscenze.
“Sembra dettato da Piergiorgio Della Pelle, ex assessore alla smart city che, nel tentativo di far comprendere lo spirito di quella iniziativa, ne aveva in più occasioni spiegato i contenuti.
Il finanziamento venne aggiudicato nell’ambito dei programmi per l’integrazione del Ministero dell’Interno, quando, ironia della sorte, ministro era Matteo Salvini, ma, anziché comprendere che quella era una occasione che i comuni, protagonisti come Guardiagrele dei progetti di accoglienza, potevano offrire all’intero territorio, il gruppo di destra ne fece una battaglia ideologica.
Oggi Di Prinzio torna sui suoi passi e, per fortuna, la giunta non solo ha confermato l’intero programma di accoglienza che tanto aveva avversato, ma collabora con i ragazzi ospiti nel centro di Via Colle Granaro.
Ci è voluto il tempo e c’è voluto il cambio di posizioni per capire che quello che si andava dicendo era non solo insostenibile, ma, in alcuni casi, persino falso.
Questo, purtroppo accade anche per altre opere che, prima osteggiate dalla destra, oggi Di Prinzio è costretto a portare avanti, guardandosi bene dal ricordare chi gliele ha lasciate in eredità.
Mentre non possiamo non condannare questa pratica poco intellettualmente onesta, ci auguriamo che si vada avanti con speditezza per consegnare subito alla città una struttura nuova e soprattutto a servizio dei giovani”.