Guardiagrele. «Abbiamo deciso di dare seguito e di proseguire con il progetto del P.R.U. (Programma di recupero urbano) di Comino, portandolo in adozione in Consiglio comunale perché riteniamo in questo modo di dare opportunità a tutta la comunità, in quanto solo così potremo sbloccare una serie di problematiche legate in particolare alla nuova edificazione, determinando nel contempo una riqualificazione di tutto l’abitato della contrada». Questa la premessa del sindaco di Guardiagrele Donatello Di Prinzio relativa alla vicenda del P.R.U. di Comino e continua: «riteniamo inoltre che i tecnici locali che ci hanno lavorato abbiano fatto un ottimo lavoro valutando condizioni oggettive con l’unico obiettivo di agevolare l’intera comunità e permettere le nuove costruzioni e la riqualificazione degli edifici esistenti».
Entra nel merito l’assessore all’Urbanistica Orlando Console che spiega come, la finalità dell’adozione del P.R.U. (Piano di Recupero Urbano), sia quella di conferire alla zona valenza urbana, con riqualificazione e adeguamento funzionale degli edifici esistenti, riconversione dei manufatti di uso improprio dismessi o in avanzato stato di degrado, completamento integrato delle aree libere nei termini compatibili, adeguamento delle urbanizzazioni primarie, realizzazione di spazi pubblici di relazione. «Il P.R.U., che è un piano attuativo, prevede un bonus di cubatura a certe condizioni (es. pulitura facciate e riconversione di manufatti edilizi esistenti di uso improprio, dismessi o in avanzato stato di degrado), quindi un bonus di cubatura in cambio di riqualificazioni degli edifici» – sottolinea Console – «il P.R.U. adotta parametri generali per il dimensionamento degli interventi come, ad esempio, la possibilità di totale riconversione a nuova edificazione, nelle modalità che si riterranno opportune, della volumetria dei manufatti edilizi esistenti di uso improprio, dismessi o in avanzato stato di degrado, ivi compresi quelli realizzati in lamiera metallica e l’integrazione di una volumetria aggiuntiva di nuova edificazione nelle aree libere o liberabili».
In sostanza, al momento, è permessa la manutenzione ordinaria e straordinaria, ma non si può procedere a ristrutturazione edilizia pesante, ristrutturazione urbanistica e nuova edificazione. «All’adozione e relativa pubblicazione» – concludono il sindaco Di Prinzio e Console – «seguiranno eventuali osservazioni; una volta valutate le osservazioni l’amministrazione, con gli uffici tecnici, procederà a possibili controdeduzioni che dovranno poi portare alla fase dell’attuazione».