Fossacesia. Un incontro schietto, realistico e aperto al confronto quello promosso dal Comune di Fossacesia, che ha deciso di riunire nel giardino di Palazzo dei Priori, nell’area monumentale di San Giovanni in Venere, i titolari degli stabilimenti balneari di Fossacesia Marina, alla vigilia dell’avvio della stagione estiva 2020, caratterizzata da molte incertezze determinate da ordinanze governative e regionali che non sono ancora chiare e a poche ore dalla partenza, suscettibili di modifiche.
Una riunione voluta dal Sindaco, Enrico Di Giuseppantonio e che ha visto la presenza degli assessori della sua Giunta, del dirigente del Settore Urbanistica, Domenico Moretti, del presidente regionale di Legambiente Giuseppe Di Marco e del presidente delle autolinee Di Fonzo, Alfonso Di Fonzo. Di Giuseppantonio ha messo sul tavolo tutte le criticità del momento, soprattutto quelle legate alla gestione delle spiagge libere del litorale di Fossacesia Marina, che rappresenta il nodo cruciale della prossima stagione balneare.
“Abbiamo messo in campo tutto ciò che al momento possiamo permetterci attingendo alle esigue risorse di cui disponiamo – ha sottolineato nel suo intervento introduttivo il sindaco Di Giuseppantonio -. Stiamo procedendo ad esempio alla pulizia e alle operazioni di livellamento della spiaggia (costo 10mila euro). Procederemo alla sfalcio delle erbe per quanto di nostra compenza e ci auguriamo che anche la Provincia di Chieti faccia altrettanto per quelle presenti lungo la Via Verde. Stiamo individuando con gli uffici comunali competenti come e dove realizzare nuovi parcheggi.Stiamo per incontrare i vertici della società EcoLan di Lanciano, che cura la raccolta rifiuti nel nostro centro, per chiedere loro di intensificare la pulizia del territorio, soprattutto al mare e sulla spiaggia, dove anche per quest’anno sarà prevista una pulizia manuale giornaliera. E’ chiaro che oltre a tutto ciò, quel che ci preme maggiormente è assicurare l’accesso ai villeggianti nelle spiagge libere. E’ un problema su scala nazionale, sul quale mi auguro possano giungere indicazioni più chiare. Sono necessarie soprattutto per comprendere bene cosa dovranno fare i Comuni, se ci saranno le coperture finanziarie necessarie per garantire tutte quelle forme di sicurezza tese ad arginare la propagazione del virus e, al contempo, permettere a quanti vorranno, frequentare il nostro litorale”.
Legambiente e la società di trasporto Di Fonzo, da parte loro hanno riproposto anche per quest’anno, Il progetto di mobilità alternativa bike -treno e bike-bus, sperimentato lo scorso anno da Lanciano a Fossacesia e in altri centri costieri, grazie anche all’accordo con i titolari degli stabilimenti balneari, che hanno applicato sconti a quanti lo hanno utilizzato.