Chieti. Nel formalizzare oggi, la composizione della coalizione che sostiene la mia candidatura a sindaco di Chieti, può apparire strana l’assenza di una importante forza di coalizione, anche se il suo simbolo e la sua lista sono schierati al mio fianco.
Quindi tutto quello che avrei detto circa il tavolo programmatico che lunedì è previsto con le forze alleate affinché io possa illustrare loro il mio progetto per Chieti e recepire da loro indicazioni e suggerimenti.
Inoltre avrei voluto annunciare già la presenza dei primi importanti amici ospiti di Chieti per sostenermi, a tal proposito l’UDC la settimana prossima avrà la presenza del suo Segretario Nazionale On. Lorenzo Cesa.
Avrei voluto parlarvi di programmi e di progetti che intendo realizzare sin da subito su Chieti, ma la conclusione del tavolo politico di ieri della coalizione di centrodestra su Avezzano ha provocato l’assenza di oggi è di questo me ne dispiace moltissimo.
Sono dispiaciuto per due ordini di ragioni, la prima è perché io continuo a ribadire che il mio desiderio è quello di allargare il più possibile lo schieramento che sposi un progetto politico, non che si sieda al tavolo per fare trattative o spartizioni ed è per questo che ribadisco che in un eventuali ballottaggio – quanto mai difficile – perché che i sondaggi che mi confortano ci danno vincitori al primo turno con il 54%, non fare apparentamenti di alcun tipo.
Questa assenza mi dispiace soprattutto perché mortifica la città, visto che il progetto politico per Chieti subisce un piccolo rallentamento per vicende che riguardano una cittadina importante ma che nulla ha a che fare con il futuro amministrativo del capoluogo teatino, mi riferisco alla vicenda avezzanese.
Capisco che in politica ci siano anche queste situazioni, mi dispiace che accadano, comprendo le difficoltà che Nazario Pagano come coordinatore si trovi ad affrontare, ed è per questo che siamo aperti a recuperare quanto prima il percorso con Forza Italia comprendendo le difficoltà del momento.