Elezioni Chieti, Paolo De Cesare e Serena Pompilio: ‘Al servizio degli alunni e delle loro famiglie’

Chieti. “Ringrazio l’avvocatessa Serena Pompilio per aver promosso questa importante iniziativa legata al mondo della scuola. La nostra coalizione civica ha manifestato da subito massima attenzione e priorità ai problemi che riguardano questo ambito, e mi riferisco alla mancanza del servizio di scuolabus ed alla presenza di un solo nido sul territorio comunale. Purtroppo quelle che sembrerebbero cose scontate per un capoluogo, e mi riferisco alle azioni volte alla risoluzione di tali problematiche, nel nostro non sono affatto prese in considerazione.

Evidentissima la totale disattenzione da parte della classe politica teatina, la quale ha di fatto abbandonato le famiglie, specialmente quelle più bisognose, determinando in tal senso uno scollamento con la cittadinanza attraverso la carenza di servizi che riguardano il quotidiano.

Come sempre, a farne le conseguenze, sono i cittadini: senza il servizio scuolabus le difficoltà per i genitori che lavorano di conciliare gli orari sono frequentissime, e con la presenza di un un solo asilo comunale il ricorso ad omologo strutture private costringe madri e padri a sacrifici economici assai rilevanti.

Garantire un servizio scolastico, con annessi servizi strumentali, è un dovere di chi governa, ed è per tale ragione che nella nostra Agenda del Fare questo aspetto è massimamente considerato.

La stessa considerazione avrebbe dovuto averla, e puntualmente non l’ha fatto, l’amministrazione comunale uscente a seguito della riorganizzazione della didattica e di collocazione delle aule post normativa emanata a seguito dell’emergenza covid: perchè strutture di proprietà dell’ente come le Nolli, le Vicentini e quella di Via Principessa di Piemonte, da lungo tempo lasciate vuote ed inutilizzate, non sono state messe a disposizione dei dirigenti scolastici, evitando di fatto il caos che di qui a pochi giorni riguarderà alunni e genitori, con classi spostate da una parte all’altra della città?” la domanda provocatoria da parte del candidato sindaco Paolo De Cesare nel corso della conferenza stampa odierna, tenutasi con la candidata della civica ‘Azione Politica’ Serena Pompilio, la quale sul tema si è così espressa: “L’emergenza cittadina legata agli asili nido vede un’unica apertura, quella della struttura di Via Amiterno, che ha una capienza assolutamente insufficiente rispetto alla domanda. L’altra struttura destinata ad ospitare un nido, quella posta presso il quartiere Levante, è stata inaugurata tre o quattro volte ma non è stata ancora riaperta. Mi chiedo perchè inaugurare se poi non si riapre? Il nostro obiettivo è riaprire almeno due asili nido puntando alla riqualificazione delle strutture esistenti di Viale Amendola, Via Arenazze e di Madonna delle Piane. Stando ai dati prodotti dalla municipalizzata Chieti Solidale, i costi per la rimessa in funzione, compresi gli arredi, ammontano a 57mila euro per Via Arenazze ed a 30mila euro per Viale Amendola e Madonna delle Piane.

Amendola e Madonna delle Piane 30 k l’una. Parliamo di somme risibili per un comune, eppure nulla è stato fatto. Il rammarico più grande è che la mancanza di messa a norma preclude anche la possibilità di accedere ai finanziamenti regionali, nazionali e comunitari, prassi ormai consolidata in molti comuni della nostra Provincia.

A tal proposito, è necessario istituire un ufficio comunale di europrogettazione, presidio fondamentale non solo in ambito scolastico, ed anche incentivare il partenariato pubblico privato, così da ridurre i costi ed aumentare la qualità dei servizi erogati. ridurrebbe anche i costi, no scuolabus determina l’impossibilità di scegliere la scuola per i propri figli, poichè si sceglie in base agli orari di ingresso ed uscita e non in base all’indirizzo.

Mi preme sottolineare il fatto che si fa un gran parlare di avanzamento della donna nel lavoro e nella politica, poi però se non vengono organizzati al meglio i servizi scolastici è difficile se non impossibile che le donne e mamme possano conciliare il ruolo famigliare con quello lavorativo: tutto va riprogettato ex novo, pensando anche alla creazione di microasili, con capienza dai 6 ai 18 bambini, di aiuto per contenere la necessità della città e del territorio circostante. In tale ottica Chieti Solidale potrebbe diventare leader nel settore attraverso la gestione di una rete unica di servizi per Chieti e per i comuni limitrofi. Concludo con una proposta: così come accaduto con il compianto Sergio Marchionne per la Scuola del Levante, sarebbe importante e doveroso intitolare gli asili nido che verranno riaperti a donne e che hanno fatto tanto per il territorio, e mi riferisco a Liliana Perna ed a Simona Petaccia.”

Sul ricordo di Simone Petaccia è intervenuto anche Paolo De Cesare: “Una grandissima ed una delle prime sostenitrici del nostro progetto, Simona aveva aderito anche alla associazione Chi Ama Chieti; probabilmente si sarebbe anche candidata nella nostra squadra, lei che teneva alla tutela dei diritti di tutti, manca tanto a me ed alla città, mi piace ricordarla con quel sorriso e quella voglia di fare, al servizio della comunità, elemento fondante della coalizione che mi onoro di rappresentare.”

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