Chieti. “Senza togliere nulla alla competenza e al curriculum dell’assessore esterno individuato dal candidato sindaco leghista di Stefano, ma Adele Campanelli rappresenta una scelta arcaica per Chieti, un guardare indietro di cui la città non ha certamente bisogno” dichiara il candidato Sindaco del Movimento 5 Stelle Luca Amicone.
“Dobbiamo creare linfa per la città, nuove idee, un approccio differente rispetto al passato. Chiamare come assessore un dirigente in quiescenza, cioè in pensione, è come cercare di vincere una corsa di biciclette con un campione di bici degli anni 80: non arriverà nemmeno al traguardo. I tempi sono cambiati, anche le esigenze della città e penso che la squadra che guiderà il comune deve essere competente e giovane. Di Stefano conferma di non avere nuove idee e guarda dritto al passato” prosegue Luca Amicone.
“A Chieti manca prima di tutto una strategia: c’è bisogno di elaborare un piano di valorizzazione dell’esistente attraverso una regia e un costante dialogo con le istituzioni culturali sul territorio, quali la Soprintendenza archeologica e il Polo Museale.
Bisogna realizzare in tempi brevi una mappatura dei beni culturali e degli immobili di valore in disuso e cercare risorse per il riuso. Le risorse ci sono, le opportunità che si aprono con il recovery plan sono immense, ma l’attuale macchina amministrativa di Chieti deve essere aggiustata per poter cogliere ogni opportunità che il futuro ci prospetta”.
“Immagino un assessore giovane, che sappia dialogare costantemente con le realtà culturali e associative del territorio, che si occupi di valorizzazione, promozione del territorio e dello sport”.
“Chieti può essere rilanciata anche con costi bassi per l’amministrazione. La mia idea è di di valorizzazione Chieti con il fondamentale contributo delle associazioni culturali, studentesche e di quartiere che vogliono fare le proprie attività nella città; ce ne sono tantissime e io intendo incontrarle tutte. Come? Attraverso 3 semplici mosse:
1) promuovendo accordi di valorizzazione e partenariato con le associazioni anche attribuendo le sedi operative delle associazioni
2) individuando una figura dedicata a facilitare ogni adempimento burocratico per chi organizza attività sul territorio
3) creando le reti delle associazioni al fine di realizzare attività sul territorio e promuovere Chieti” prosegue Luca Amicone
“Faccio un esempio pratico: se una associazione si occupa di cinema, il comune dovrà promuovere un accordo di valorizzazione del territorio e dare un giusto contributo all’associazione. Come? Con un accordo di valorizzazione che prevede 2 semplici cose: tu associazione ti impegni a realizzare alcune proiezioni di cinema all’aperto nel centro storico di Chieti, io comune ti do la sede gratuita per un tot di anni, l’allaccio alla corrente elettrica, il suolo pubblico, le sedie e quant’altro necessario facilitando ogni attività burocratica che, spesso, diventa un peso e un costo eccessivo per le associazioni. Se si facesse lo stesso discorso con ogni associazione, ad esempio con quelle studentesche, di recitazione, di lettura, sport, animaliste ecc si potrebbero realizzare molti eventi a Chieti a costi bassissimi per l’intero anno, così da attrarre tante persone da fuori città”.
E conclude Luca Amicone: “in questo modo si aiutano le associazioni culturali, si valorizza il territorio e si genera un tessuto associativo culturale solido che può diventare un interlocutore principale per la città, anche esprimendo, in futuro, l’assessore alla cultura ideale per Chieti”.