“Troppi dubbi sul futuro della sede, la giunta Marsilio dia risposte”
Sono queste le dichiarazioni del Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi e del Consigliere regionale e Presidente della Commissione di Vigilanza Pietro Smargiassi, che entrano poi nel dettaglio: “Il Distretto Sanitario di Base di Bucchianico è da sempre un centro strategico per questo territorio. Consentiva agli utenti l’esecuzione del pagamento del ticket per prestazioni da eseguire nelle strutture ospedaliere della ASL di Chieti, Lanciano, Vasto; la prenotazione e i prelievi ematochimici ambulatoriali e domiciliari con frequenza quotidiana; la prenotazione di consulenze specialistiche; le autorizzazioni ADP, i controlli ADP-PIP, bilanci salute e tutte le informazioni sanitarie indispensabili all’utenza; il rilascio di certificazioni medico-legali; le visite specialistiche di Cardiologia e pneumologia. Tutti servizi che possono fare la differenza per i cittadini e sul cui futuro non si hanno ancora risposte chiare. È evidente che la mancata riattivazione del Distretto di Bucchianico rappresenterebbe, sia dal punto di vista sociale che sanitario, una grave carenza, che andrebbe a incidere sul rischio di isolamento per l’intero comprensorio limitrofo. Come accade troppo spesso, ci troveremmo con un’altra area interna dell’Abruzzo penalizzata per scelte poco oculate e contrarie all’interesse dei cittadini”.
“Per questo motivo chiediamo se sia intenzione della Asl 02 e del centrodestra regionale di mantenere in essere la sede erogativa dei servizi sanitari del Comune di Bucchianico, riportando a sette le unità di addetti impegnate nel Distretto, con quali tempi abbiano intenzione di ripartire in caso di risposta affermativa, e se tutti i servizi saranno nuovamente erogati come prima. Si tratta di domande semplici ma necessarie vista la mancanza di una visione chiara dello sviluppo della sanità regionale da parte della Giunta Marsilio. Questi temi fanno la differenza per la vita dei cittadini ed è necessario avere risposte il prima possibile”, concludono.