Pescara. Si è svolto oggi pomeriggio nella sede di Pescara della Regione Abruzzo un tavolo tecnico tra sindaci, consiglieri regionali del territorio, parlamentari abruzzesi e tecnici di Ersi e Sasi (gestore delle reti idriche del vastese) sulla crisi idrica che interessa i Comuni del vastese. All’incontro hanno partecipato il presidente Marco Marsilio e il vicepresidente con delega al sistema idrico Emanuele Imprudente.
“E’ una emergenza grave che perdura da troppo tempo – ha detto il presidente Marco Marsilio -. La rottura della tubatura avvenuta recentemente ha causato uno stato emergenziale per i Comuni della zona, purtroppo ogni estate si acuisce la crisi idrica. Non sarà facile risolvere il problema in poco tempo: sono decenni che non si fanno attività di manutenzione ai nostri acquedotti. E quindi si è accumulato un deficit infrastrutturale che meriterebbero interventi economici importanti. Ne servono nell’immediato, secondo la ricognizione fatta dalla Sasi, non meno di 25 milioni di euro per poter realizzare le opere necessarie a mettere in sicurezza ed evitare l’emergenza. Ci vuole l’impegno del Governo e del ministero competente, e pertanto abbiamo coinvolto i parlamentari abruzzesi per sostenere la risoluzione del problema”.
“Il presidente Marsilio si è fatto parte diligente nel trovare la soluzione alla carenza idrica nei comuni vastesi e frentani attivandosi, così come richiesto dalla Sasi e dai sindaci di questo territorio”. A dichiararlo il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca al termine dell’incontro che si è tenuto questo primo pomeriggio nella sede della Giunta regionale in Piazza Unione a Pescara con il presidente della Regione Marco Marsilio, alcuni parlamentari abruzzesi, i consiglieri regionali della provincia di Chieti e i sindaci dell’ente d’ambito, oltre alla Sasi, che ne gestisce il servizio idrico.
“Il presidente Marsilio – aggiunge il sindaco – ha mostrato subito grande sensibilità rispetto al nostro territorio e alle istanze sollecitate dalla sottoscritta. Il buon senso, con il quale guida l’amministrazione regionale, ha prevalso rispetto alle diatribe partitiche che ci sono state sinora su un tema così importante come la carenza idrica. Il presidente Marsilio si era infatti già attivato presso il Cipe ottenendo una prima, sebbene non risolutiva, tranche di risorse”.
“Quello di questo pomeriggio è stato il primo tavolo tecnico in cui sindaci, parlamentari, enti deputati alla gestione del ciclo idrico e Regione si sono confrontati sull’emergenza idrica e sugli interventi da porre in essere. È emerso che l’emergenza idrica è una priorità assoluta, così come la necessità di reperire fondi a livello nazionale, rispetto alla quale sono emerse diverse possibilità. Attendiamo i risultati”.
“Ho chiesto alla Regione Abruzzo di utilizzare tutte le economie prodotte dai ribassi dei lavori a base d’asta in favore del nostro territorio. Alla Sasi chiedo di procedere in maniera più celere agli affidamenti, utilizzando le risorse attualmente a disposizione per circa 10 milioni di euro. Infine ai parlamentari è richiesto di impegnarsi nell’individuare tutte le opportunità disponibili per sostenere questo intervento. Si costituirà, infine, un nuovo tavolo in cui verranno affrontate le questioni di maggior rilievo per la gestione idrica coordinato dall’Ersi. Ci aspettiamo anche una revisione dell’andamento gestionale della Sasi, la quale va anch’essa richiamata alle sue responsabilità” conclude il sindaco di San Salvo.