Chieti. “Attraverso due distinte missive inviate sia al Prefetto di Chieti dott. Antonio Corona sia all’Amministratore Delegato Anas Ing. Gianni Vittorio Armani ho segnalato l’ingiustificato cambio di location della manifestazione già preannunciata per la “presentazione e firma” della consegna dei lavori della variante SS652 – Fondovalle Sangro – da Quadri a Chieti (Sala Provincia) per il giorno 22 febbraio.
A questa variazione della sede sta seguendo una tambureggiante attività di inviti da parte del Presidente della Regione che, visti i precedenti, fa immaginare una grande “parata” elettorale. Per cui ho richiamato l’attenzione sia del Presidente Armani che del Prefetto affinché si tenga un comportamento imparziale e obiettivo in modo che la manifestazione non si trasformi in un indiretto e involontario “assist elettorale” in palese violazione delle norme della par condicio”. A comunicarlo è il Presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo che precisa: “Il Presidente della Regione nonché candidato D’Alfonso continua senza sosta a violare le norme precise che regolamentano il periodo di par condicio, che le Prefetture hanno comunicato alle pubbliche Amministrazioni. Infatti l’art. 9, comma 1 della Legge 22 febbraio 2000, n. 28 specifica che ‘E’ fatto divieto a tutte le Amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni’. Tra l’altro, trovo poco coerente la location in quanto avrei ritenuto più idoneo che l’evento si svolgesse direttamente nei Comuni interessati dalla infrastruttura, così come precedentemente comunicato, tant’è che i Sindaci avevano dato totale disponibilità. Dopo l’entusiasmo del Presidente D’Alfonso nel presentare ai media prima l’inizio e la conclusione dell’apertura delle buste proponenti delle ditte, poi l’aggiudicazione dell’appalto, oggi assistiamo alla consegna dei lavori in stile Erdogan. Evento organizzato solo con lo scopo di autocelebrarsi e auto incensarsi durante una campagna elettorale che lo vede posizionarsi al terzo posto nei sondaggi, praticamente ultimo. Il Presidente dovrebbe, invece, avere il buon senso non solo di aspettare la chiusura della campagna elettorale ma, soprattutto, di raccontare il film della Fondovalle Sangro dall’inizio e non dalla fine. Un’opera fatta ripartire grazie alla cantierizzazione della “variante di Quadri” per 62 milioni di euro di lavori eseguiti e collaudati durante l’amministrazione regionale di Giovanni Pace e la Presidenza della Provincia del sottoscritto. Successivamente, con il Governo regionale di Chiodi (2008-2014), siamo riusciti a far inserire l’opera di completamento della Fondovalle nel 2010, dal Governo Berlusconi, all’interno del piano delle opere Anas 2007-2014 con un finanziamento cospicuo di 112 milioni di euro poi inseriti successivamente nel Decreto 133/2014”.
“Quindi – conclude Febbo – D’Alfonso, invece di continuare nella sua perenne e incessante campagna elettorale, rispetti le regole emanate dalla Prefettura e per questo mi attendo sia dal Prefetto sia dall’amministratore delegato una risposta e una presa di posizione che rispecchi le regole della democrazia”.