Comune di Chieti, piano di riequilibrio: interviene Paolucci

“78 milioni di euro di disastri targati destra, ora un percorso di responsabilità”

Chieti. “Ammonta a 78 milioni di debiti l’eredità della disastrosa esperienza di governo della destra a Chieti. La notizia dell’approvazione del piano di riequilibrio pluriennale da parte del Comune di Chieti è una buona notizia per la città, perché significa che oggi ha una classe dirigente che si è presa in carico il problema del risanamento dei conti dell’Ente per evitare ulteriori drammatiche misure ai cittadini di Chieti”, così il capogruppo Pd in Consiglio Regionale Silvio Paolucci.

“Attraverso il piano, il sindaco, la Giunta e il Consiglio lavoreranno insieme e sodo per restituire a Chieti un futuro – riprende Paolucci – Negli ultimi dieci anni di centrodestra è mancato un orizzonte in tal senso, ma non sono mancati i tagli operati dalla precedente Amministrazione che oggi grida per confondere l’opinione pubblica, ma ha grosse responsabilità verso la cittadinanza, e dovrebbe solo restare in silenzio perché: ha tolto risorse al sociale, ha chiuso gli asili nido, ha eliminato il trasporto scolastico, ha alzato le tasse senza una manovra di riequilibrio, senza avviare alcun tipo di attività per recuperare introiti, senza risolvere i tanti contenziosi derivanti dall’inadempienza del Comune rispetto ai consorzi, all’Aca, senza sostenere le partecipate, semplicemente cumulando debiti su debiti. Per queste ragioni la cifra è di 78 milioni di euro. Infatti, in linea con quanto dimostrato finora, si è defilata ogni volta che bisognava operare a vantaggio della comunità, com’è successo ieri, raccontando bugie non solo sulle scelte operate negli anni, ma anche mistificando l’azione in corso, come se si potessero cancellare i numeri del grande deficit prodotto da loro stessi.

Per tutte queste ragioni l’Amministrazione ha dovuto agire a tutela della comunità che già da anni paga in modo carissimo questa situazione, senza avere dal Comune alcun servizio. Agire da parte di chi oggi è classe dirigente, non è stato solo moto di responsabilità, ma è stato un dovere morale verso le famiglie, le imprese, le categorie, la comunità teatina, un rispetto che in tutti questi anni è mancato.

Sono certo che non mancherà la trasparenza sul piano, l’illustrazione di tutte le attività già in corso a vantaggio della popolazione in termini di servizi e risposte, perché l’azione positiva è già iniziata e ora Chieti ha un governo vicino alla città, che farà di tutto per restituirle tutto ciò che in questi anni ha perso, suo malgrado”.

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