Chieti. Il Gruppo Consigliare di Fratelli d’Italia presso il Comune di Chieti esprime stupore di fronte alle dichiarazioni del Consigliere Comunale di Forza Chieti/Forza Italia Maurizio Costa sulle presunte questioni inerenti i bilanci della precedente amministrazione comunale.
Non si ricordano infatti contestazioni e barricate, né prese di posizione forti e definitive da parte sua e dei suoi colleghi di Forza Italia/Forza Chieti per esempio sulla partecipata Teate Servizi, se si fa eccezione per la puntuale polemica sulla necessità di assumere e stabilizzare personale.
Né tantomeno Costa & company avevano mai espresso prima dubbi e criticità sull’anticipazione di tesoreria. Quest’ultima è uno strumento legittimo, previsto dalla legge dello Stato e valido per tutti i comuni ed entro determinati limiti. Sui 23.000.000,00 € di disponibilità sono stati utilizzati solo 6.000.000,00 € che hanno consentito di immettere liquidità nel sistema economico, permettendo di accelerare il pagamento delle ditte fornitrici del comune.
A tutti coloro che mettono un minimo di attenzione – e sono solo polemica sterile – è evidente che la imprevedibile situazione di emergenza nazionale ha di fatto paralizzato le entrate. Ne è esempio la Tari del valore di 11.000.000,00 € la cui bollettazione solitamente avviene annualmente a marzo ed invece differita per il Covid, consente entrate solo a partire dal mese di ottobre. Ancora, l’anticipazione di liquidità di 14.000.000,00 € è una misura nazionale introdotta dal Governo nel Decreto Rilancio, per far fronte alle difficoltà finanziarie in cui si sono trovati tutti i Comuni di Italia.
“Ci rammarica profondamente constatare – affermano Di Biase, Giampietro e Miscia – che il Consigliere di Forza…… nonostante la sua pregressa esperienza, non si renda conto di tale situazione, imputandola all’operato di amministratori che, con i loro risultati personali, sono risultati i più votati della città. Come quelli della sua lista ‘civica’, o come i suoi ex colleghi presenti in altre liste, loro però a sostegno del centrodestra”.
Facciano una attenta riflessione sul proprio operato e sull’operato dei danti causa politica, a tutti i chietini è evidente che dietro a fantomatiche e fantasiose scelte civiche, vie era solo la volontà di regalare Chieti alla sinistra. E se rinnovo generazionale non c’è stato, certo questo non è imputabile a Fratelli d’Italia, basta scorrere i primi quindici più votati per capire come e quanto si è rinnovato, crescendo fino al 14% in citta, il partito di Giorgia Meloni.