Chieti. “I consiglieri comunali di centrodestra di Chieti UDC-Lega Salvini e Fratelli d’Italia, congiuntamente, reiterano una richiesta di accesso agli atti relativamente all’aumento delle indennità del Sindaco , Giunta e Presidente C.C. fortemente ispirata dalla “piccata” replica del Sindaco fatta nella giornata di ieri (17 c.m.) in relazione alla mozione presentata dagli stessi gruppi e per la quale è richiesta la legittima trattazione in Consiglio Comunale.
Successivamente ad uno dei primi atti adottati dal Sindaco Ferrara e la sua Giunta , nella quale veniva effettuato un aumento delle indennità spettanti agli organi amministrativi del Comune e quindi anche in favore dei Consiglieri Comunali, si generarono forti polemiche ,a seguito del quale il Consiglio Comunale tutto fece una scelta ufficiale e pubblica ,devolvendo mensilmente il 7% +7% ,pari a circa 15 euro per ogni gettone di presenza, mediante operazioni contabili regolarmente tracciate con determina e ricontrabili sulle contabilità dell’Ente; NESSUNA attività amministrativa in tal senso fu invece adottata dal Sindaco e Giunta se non quella di risposte abituali tramite organi di stampa.
La precedente richiesta di accesso agli atti sull’argomento, presentata dal capogruppo UDC Mario DE LIO il 26 febbraio c.a. è rimasta ad oggi inevasa.
Il 15 marzo , i gruppi di minoranza presentano una legittima mozione nel rispetto dello Statuto e del Regolamento del C.C. portando in approvazione un atto amministrativo e di proposta di indirizzo consigliare che fissa i termini di quantificazione e tracciamento del 7% di “ingiustificato aumento” delle indennità del Sindaco e Giunta mediante adozione di atti amministrativi trasparenti e pubblici che ne dimostrino la devoluzione per attività di solidarietà sociale.
Evidentemente il Sindaco ha ritenuto di dover attaccare l’iniziativa tramite organi di stampa, sostenendo che “non è possibile fare demagogia su affermazioni false” e dando NON RISPOSTE alla risoluzione del problema che ormai campeggia da mesi.
A questo punto si è reso necessario una nuova richiesta di accesso agli atti , da parte dei gruppi firmatari del documento, inviata a tutte le figure interessate ( questa volta inviata per conoscenza anche a S.E. il Prefetto di Chieti ) con la speranza il detto latino “Deterior surdus eo nullus,qui renuit audire” sia finalmente recepito anche dal Sindaco Dott. Diego Ferrara e dalla sua Giunta , chiamata solo ad un dovere di trasparenza. Nel nuovo accesso agli atti si richiede specificatamente:
1. conoscere, se risultano effettuati versamenti da parte del Sindaco, dei componenti della giunta municipale e del Presidente C.C. sul conto corrente bancario ”Chieti Sostiene” e,in caso affermativo,il relativo estratto conto ;
2. conoscere ,se gli impegni che il sindaco sostiene di onorare ogni mese unitamente alla Giunta ed al Presidente del C.C. per la solidarietà ,sono tracciabili nella contabilità comunale e conseguentemente se risultano atti concreti di devoluzione a finalità di solidarietà degli stessi;
3. conoscere, se esistono atti amministrativi emessi in favore della campagna di screening di massa finanziati con il cosiddetto fondo economico di solidarietà fornito dal Sindaco e dalla Giunta e dal Presidente C.C.ed il relativo importo.
4. Conoscere, di riscontro, l’ammontare degli importi, quale parte delle indennità dei consiglieri comunali, la tracciabilità amministrativa degli stessi e la relativa devoluzione per finalità sociale supportata da atti ,relativamente alle mensilità conferite di dicembre 2020, gennaio e febbraio 2021″. Recita così una nota firmata da Mario De Lio (UDC), Mario Colantonio (Lega Salvini) e Carla Di Biase (Fratelli d’Italia).