Chieti. “Riceviamo e denunciamo la situazione assurda e improvvida cui sono costretti i piccoli pazienti in cura presso gli ambulatori di Pediatria Diabetologica dell’ospedale di Chieti. Sconfortante vedere la situazione di oggi, cioè la fila e l’attesa lungo il corridoio di quella che invece era la cosiddetta “Piastra pediatrica”, ossia reparto esclusivamente a loro dedicato, nuovo e accuratamente arredato, nonché predisposto per accoglierli e curarli con tutte le precauzioni e attenzioni del caso.
Quasi in barba ad ogni regola di precauzione e buon senso sul non assembramento, apprendiamo che il sopraddetto reparto, su improvvisa e irremovibile decisione della Direzione Sanitaria, mesi fa è stato letteralmente diviso in due parti – delimitate, però, da un semplice cartello su supporto mobile – facendo convivere le sale di cura con quelle destinate alla vaccinazione Covid. Perplessi ci chiediamo se non vi fosse alternativa e soluzione migliore; domanda che a ben vedere riecheggia in chi quel reparto lo vive e frequenta, soprattutto come paziente, e che adesso alla preoccupazione della malattia vede aggiungersi quella malaugurata dei contagi Covid poiché, a quanto pare, gli spazi predisposti non garantiscono il distanziamento.
Contrariamente a quanto leggiamo nei vari comunicati stampa della Asl2, come pure dagli esponenti istituzionali regionali e locali della Giunta Marsilio, noi, come referenti dei nostri concittadini che su più questioni e problematiche da mesi ci sottopongono le proprie istanze, diciamo allora che – per quanto ci riguarda – ci sono troppe cose che non vanno nell’ospedale teatino nell’organizzazione e gestione dell’emergenza pandemica che stiamo ancora vivendo. Alle annali questioni non risolte del nostro nosocomio, nonostante l’encomiabile lavoro sempre svolto dal nostro personale ospedaliero, si sono aggiunte criticità e manchevolezze già dalle prime fasi di urgenza pandemica. Situazioni, però, che anche adesso in cui l’emergenza altrove viene governata, a Chieti non sembrano trovare soluzioni, ma che anzi lasciano sempre più spiazzati e preoccupati sul futuro dello stesso ospedale come sulla sanità del nostro capoluogo.
Torniamo sempre a ringraziare ed elogiare gli operatori medico-sanitari impegnati con aggravio di fatica e lavoro, ma a chi ha la responsabilità della governance ribadiamo che il diritto di cura e assistenza di ognuno, secondo propria necessità di tutela e risposta, non può essere sacrificato o compresso neanche a fronte del Covid-19. Auspichiamo dunque maggiore attenzione, migliore programmazione e più sensibile gestione di tutto quanto inerente la tutela della salute dei nostri concittadini, sia a livello ospedaliero quanto territoriale”. Si legge così in una nota del gruppo consiliare del Partito Democratico.