Chieti. “Ho ritenuto opportuno richiedere una commissione urgente proprio sul servizio mense scolastiche per far il punto della situazione considerato diversi aspetti: innanzitutto per capire come mai si continua ad andar in servizio di prorogatio ed il bando ancora viene ripubblicato ma soprattutto, occupandomi di questa cosa oramai da anni (facendo anche dei blitz durante i pasti nelle scuole e non essendo ancora attivate le commissione e/o subcommissioni e siamo a fine novembre, mi arrivano segnalazioni da diversi genitori sulla qualità deli pasti, cosa che ho riscontrato anch’io dopo che in altri periodi c’era stato un calo di qualità e a volte di organizzazione nello smistamento dei pasti stessi”.
Lo afferma in una nota il consigliere comunale di Chieti, Emiliano Vitale, che aggiunge: “Qualche segnalazione e suggerimento fu accettato e qualcosa migliorò ora però è il momento di fare il punto della situazione e vedere se queste lamentele hanno ragione d’essere. Un dato certo è però il fatto che aumentano il numero di bambini che si portano il panino da casa ed alle volte, per norma di legge, sono isolati dagli altri. Credo che in un servizio mensa il momento del convivio sia anche un momento educativo dove oltre, anche seppur con semplice pasto ma che deve essere genuino, sia un momento anche educativo e di socializzazione fra le varie classi e dopo aver tolto gli scuolabus e chiuso alcuni asili nido credo che sia quanto più opportuno cercare di preservare questo servizio che comunque ha uu suo costo ed è fondamentale per moltissime famiglie teatine. Spero che, la mia richiesta nella quale chiedo inderogabilmente la presenza dell’ex Assessore Giampietro, che ha seguito per anni la questione e della nuova delegata che la sta seguendo anche e la presenza del Dirigente del servizio e di un responsabile della ditta ancora affidataria, senza i quali non avrebbe senso parlarci fra di noi. Sono sicuro che sarà sicuramente un passaggio costruttivo anche per valutare le istanze che verranno da tutti consiglieri comunali tra l’altro che vivono questa realtà avendo figli nelle scuole e i suggerimenti per il prossimo bando, come per esempio l’inserimento dell’acqua minerale (plastic-free) nelle scuole. Ho comunque richiesto il bando e il contratto firmato con la ditta aggiudicataria per fare i riscontri del caso”.