Chieti. Si procederà in velocità e trasparenza per individuare un soggetto che temporaneamente si occuperà del servizio di refezione scolastica, finché l’Amministrazione non potrà dare seguito all’appalto ad oggi sospeso a seguito del pronunciamento del TAR.
“Con la struttura tecnica e l’Avvocatura si è deciso di agire secondo l’iter della procedura negoziata – chiariscono il sindaco Diego Ferrara e la Giunta comunale – Nei prossimi giorni sarà pubblicato un avviso che definirà tutti i parametri del servizio e stabilirà un intervallo di tempo congruo entro cui dovranno pervenire le manifestazioni di interesse da parte dei soggetti in grado di effettuarlo. Si procederà così alla definizione di un elenco di operatori economici da invitare a formulare le offerte sullo svolgimento del servizio stesso. Aspetteremo che le ditte che si riterranno disponibili facciano pervenire la loro offerta, che sarà valutata in tutti i suoi aspetti per arrivare a un affidamento temporaneo che rispecchi gli standard richiesti dall’Amministrazione per quanto riguarda i pasti.
Nei prossimi giorni verrà nominato un nuovo Responsabile Unico del Procedimento, al fine di imprimere un ritmo serrato all’iter. La formula dell’avviso dà la massima garanzia della trasparenza: tutto si svolgerà sulla piattaforma di Tutto Gare e abbiamo chiesto alla struttura comunale di applicare alla procedura i tempi più ristretti in base a quanto dispone il Codice degli appalti.
Nell’avviso è nostra intenzione inserire la clausola sociale, un meccanismo finalizzato al tendenziale mantenimento dell’occupazione, al fine di garantire, per quanto possibile, anche le maestranze.
Siamo determinati a stringere al massimo i tempi, perché ci rendiamo ben conto della gravità della situazione creatasi con la sospensiva e vogliamo che i bambini abbiano a scuola il pasto previsto dal servizio, anche in questa fase complessa e difficile da gestire. Per tale ragione abbiamo in agenda un incontro con i rappresentanti dei genitori, che faremo interloquire direttamente con la nostra struttura tecnica, perché possano condividere e avere informazioni circa il procedimento che andremo ad attuare e che avvieremo al più presto, togliendosi dubbi e curiosità sugli effetti della sospensiva sulla mensa e su come l’Amministrazione intende affrontarli e risolverli”.