“Votare la delibera su Teateservizi era un tassello importante per salvare l’Ente. Un atto per la città, per assicurare il servizio di riscossione e tutelare i lavoratori”
Chieti. “Non è stato un voto facile quello di ieri in aula, perché il risanamento di Teateservizi, che la delibera proponeva, rispondendo peraltro a un mandato che arrivava dal Consiglio comunale e votato da tutta la maggioranza, è un tassello fondamentale del salvataggio del Comune di Chieti da un nuovo dissesto, questa è la nostra principale premura”, cosi i consiglieri dei gruppi Pd, Movimento 5 stelle, La sinistra con Diego, Liberi a sinistra, Chieti per Chieti e Gruppo misto che hanno votato la delibera.
“Un tentativo doveroso, dunque, a prescindere da cosa deciderà il Tribunale sulla società in house fra qualche giorno – rimarcano i consiglieri Pietro Iacobitti e Paride Paci (PD), Alberta Giannini (la sinistra con Diego), Silvio Di Primio, Valentina De Luca ed Edoardo Raimondi (Liberi a sinistra), Luigi Febo, Andrea Rondinini e Giulia De Gregorio Porta (Chieti per Chieti), Luca Amicone (Movimento 5 Stelle), Barbara Di Roberto ed Enrico Iezzi (Gruppo misto) – un atto non “folle”, ma necessario, perché ci ha consentito di fare qualcosa di chiaro e veramente sostanziale. La nostra prima premura nell’evitare alla società la procedura concorsuale del fallimento serve primariamente all’interesse del risanamento del Bilancio dell’Ente, questo ci consentirebbe di avere il tempo capace di assicurare la salvaguardia del servizio di riscossione, dunque delle entrate e, di conseguenza, anche i lavoratori, che per troppi anni hanno atteso una soluzione che non è mai né arrivata, né è stata mai affrontata razionalmente, come, invece, si sta facendo adesso con la messa in chiaro della situazione e la proposta delle azioni possibili per tentare di affrontarla.
Tutto ciò, perché in questi due anni e mezzo di governo cittadino, quello che potevamo fare affinché Teateservizi potesse avere un futuro diverso dal fallimento, lo abbiamo messo in campo e la delibera lo dimostra, perché il lavoro del liquidatore è stato grande e importante, ma soprattutto trasparente nel ricostruire i 4 bilanci mancanti della società e proporre un percorso su cui sarà comunque sempre possibile confrontarsi. Per queste ragioni noi abbiamo partecipato al Consiglio e votato la delibera, non votare sarebbe equivalso a voltare ancora una volta le spalle ai lavoratori e lavoratrici di Teateservizi.
E sempre per queste ragioni continueremo a fare la nostra parte per evitare alla città lo scenario peggiore, perché ci aspettano scelte importanti e la messa in cantiere di una progettazione milionaria per rigenerare Chieti, i suoi edifici storici e gli spazi abbandonati da anni. Abbiamo lavorato per trovare le risorse capaci di scrivere un futuro, oltre a scegliere di risanare i suoi conti evitando il dissesto, con l’intento di arrivare a una Chieti diversa, a un capoluogo con le sue funzioni finalmente espresse e a una città di riferimento per la provincia: che si mette in gioco per crescere e uscire da un isolamento in cui è stata relegata per anni, colpevolmente.
Questa oggi è la nostra priorità, con la presenza sugli scranni e la scelta di ieri a sostegno anche delle forti e coerenti decisioni del sindaco su questo tema, riteniamo di aver agito a tutela della città e continueremo a farlo con la consapevolezza dei suoi gravi problemi, perché noi abbiamo ricevuto la fiducia dei cittadini, che hanno già giudicato chi governava prima e continueremo ad esercitarla in nome di un fine chiaro, risollevare Chieti”.