Chieti. “La mia esperienza amministrativa al servizio del progetto politico di Paolo De Cesare” questo il motto di Vincenzo Ginefra, medico chirurgo specializzato in odontoiatria candidato consigliere alle prossime elezioni comunali nella lista Chieti C’è.
“Sono stato convinto a rientrare in campo dopo un lungo periodo di distanza poichè non condividevo e non condivido le attuali logiche di governo: adesso è giunto il momento di riprendere di lavoro e riproporre un metodo interrotto 15 anni fa con Nicola Cucullo, compianto sindaco il quale ha rappresentato profondamente la politica del fare con l’unico fine di rendere la città vivibile ed i cittadini fieri di viverci.
Nel corso di quella sindacatura ho ricoperto il ruolo di assessore con deleghe alla sanità, all’igiene, al verde pubblico, alla raccolta dei rifiuti, alla pubblica illuminazione ed ali servizi idrici, dunque il mio desiderio è di tornare alle buone prassi dimenticate. Parlo ad esempio della manutenzione del verde programmata sia negli interventi che nel bilancio previsionale, e non delle continue azioni spot a chiamata per cercare ribalte mediatiche o gratificazioni personali attraverso il semplice svolgimento del proprio dovere.
Mi riferisco altresì al concetto cardine del riconoscimento della dignità sociale ed economica dei cittadini bisognosi, che si traduce in politiche della casa trasparenti e rapide, ed anche a quel sentimento di appartenenza alla comunità la quale rendeva ogni azione più energica e più incisiva, poichè in ogni momento c’era la consapevolezza che l’agire bene avrebbe rappresentato un’opportunità ed un beneficio per tutti, nessuno escluso.
Questa attenzione e questi obiettivi sono identificabili nella persona di Paolo De Cesare. Sono convinto che, insieme alla squadra di cui mi onoro far parte, potrà realizzare le attività e i progetti indispensabili per la città, collocandola nuovamente in una posizione principale nel tessuto economico e sociale della regione Abruzzo.
Paolo è un giovane dalle esperienze e capacità notevoli, maturate in ambienti imprenditoriali, culturali e sociali, quindi rappresenta un modello di rinnovamento necessario per il nostro capoluogo.
Un progetto che si fonda sul coraggio di mettersi in gioco per il bene della collettività, di tornare insieme a percorrere quella strada interrotta anni fa, per fars si che la nostra città torni ad essere finalmente un esempio positivo non solo per gli indicatori economici e statistici, ma soprattutto per chi ci vive e ci lavora.”