Chieti, l’Ambiente diventa passa dal III al VI Settore e diventa Servizio di ‘Transizione ecologica’

Il sindaco e gli assessori Raimondi e Zappalorto: “Si dà forma più organica alla macrostruttura comunale alla luce del grande lavoro fatto con il PNRR”

Chieti. Sì della Giunta alla costituzione del Servizio Transizione ecologica. Con il provvedimento approvato oggi si completa un processo iniziato con la trasformazione della delega all’Ambiente con quella all’Ambiente e alla transizione ecologica, che porta a una ridefinizione della macrostruttura, nel senso che il Servizio finora denominato “Ambiente” viene spostato dal III Settore “Sviluppo del Territorio” e diventa parte integrante e terzo Servizio nel VI Settore, quello dell’Innovazione “Sociale e Smart City e Transizione ecologica”, denominazione assunta da oggi.

“Una scelta che arriva da un importante lavoro compiuto in questi mesi sia sul fronte del PNRR, che ci ha portato a reperire risorse per ben 51. 752.577,33 euro – così il sindaco Diego Ferrara – un lavoro trasversale a tutti i nostri assessorati, a partire dall’assessorato alle Politiche Europee, che fa da coordinamento, con e la struttura tecnica che si occupa di PNRR e gli altri settori che hanno presentato i progetti finanziati. Un incoraggiamento va agli assessori testimoni del lavoro e dell’attuazione del programma di mandato amministrativo in tal senso, nonché agli uffici comunali, che, sebbene sottodimensionati e oberati, riescono a centrare questi risultati e ora potranno farlo con un organigramma più logico e snello. C’è molto da lavorare ancora, intanto cominceranno a divenire concreti e tangibili i risultati dell’impegno messo in campo fino ad oggi che è trasversale e, soprattutto, trasparente e rispettoso di tutte le normative”.

“Il nuovo impianto organizzativo, come già stabilito nella precedente deliberazione di G.C. n. 58 del 13 gennaio 2021 non muta l’articolazione in 6 Settori – illustrano gli assessori al Personale e all’Ambiente e Transizione ecologica Enrico Raimondi e Chiara Zappalorto – Il VI Settore Innovazione Sociale e Smart City a seguito della presente modifica risulta strutturato in un primo servizio Innovazione digitale – CED, nel secondo Servizio, Politiche e Progettazioni Europee e nel terzo, quello della Transizione ecologica, grazie all’atto approvato oggi. In questo modo si realizza appieno la sinergia con l’assessorato all’Innovazione digitale guidato da Mara Maretti e con cui tutti i Settori dialogano, si pone un altro importante mattone della pianificazione strategica del Comune che va verso gli obiettivi europei 2030 e 2050 e si aggancia a un piano ambientale preso come impegno durante la campagna elettorale che ci ha portato al governo della città. È una scelta concreta, perché la sostenibilità e la preservazione dell’ambiente sono obiettivi centrali della nostra legislatura e, come dimostrano i progetti finanziati fino ad oggi dal PNRR, ci impegneranno nei prossimi anni attraverso una serie di interventi che non si limitano alla cura del verde, ma promuovono anche la sostenibilità a vari livelli, la rigenerazione urbana e nuovi modelli di sviluppo che ci metteranno al pari delle realtà europee più evolute. Intanto continua il monitoraggio ai bandi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, mentre, con l’approvazione del bilancio, saranno pronti a decollare quelli che ci sono stati già riconosciuti”.

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