Chieti. “Rigettiamo convintamente la fantasiosa ricostruzione del temerario Consigliere Colantonio, e delle opposizioni comunali, che suggeriscono le dimissioni del Sindaco Ferrara e che, con impudica audacia, lo definiscono commissariato dalla sua stessa maggioranza. Sfuggono, al consigliere Colantonio, e ai vari colleghi, le normali regole della Democrazia che nell’assumere decisioni vede coinvolti tutti gli organi rappresentativi dell’amministrazione comunale, ognuna nel proprio ruolo e nella propria funzione.
La fiducia del Consiglio comunale nei confronti del Sindaco, e della propria Giunta, si misura essenzialmente e formalmente con l’adozione e votazione degli Atti fondamentali per la vita dell’Ente. Ieri la maggioranza ha votato favorevolmente e all’unanimità uno di questi, ossia il Bilancio consolidato del Comune, con ciò evidenziando la piena approvazione e sostegno all’operato della gestione Ferrara. Per cui, in Consiglio comunale non è accaduto nulla di quanto strumentalmente sostenuto da certa opposizione, ma si è semplicemente chiesto di poter approfondire tutti i risvolti tecnici, e di opportunità, del rinnovo di una Convenzione deliberata dalla passata consiliatura, e soprattutto voluta dalla Giunta Di Primio di cui il consigliere Colantonio era membro, così come erano parte della maggioranza i vari consiglieri che oggi polemizzano, ma che nel 2019 hanno avallato il provvedimento in discussione.
Il Sindaco Ferrara, evidentemente più rispettoso di chi lo ha preceduto nel riconoscimento delle prerogative date al consiglio comunale sia dalle Norme, quanto dalla normale dialettica politica, ha semplicemente compreso le legittime richieste della sua maggioranza, e ha convenuto con il posticipare la discussione del provvedimento in una prossima seduta. Questo nulla ha a che fare né con improbabili intenzioni di sfiducia, né politica e né umana, nei confronti di alcuno. Pertanto, le dichiarazioni a mezzo stampa dei consiglieri di opposizione, in particolare dell’ex assessore Colantonio, sono soltanto l’ennesimo, inutile, tentativo di discredito di una maggioranza che, contrariamente a quanto affermato, non può navigare a vista giacché approfondisce e condivide tutto, compresa la Delibera di cui si parla, proprio nella volontà di garantire l’efficienza della macchina amministrativa, della tenuta economica-finanziaria del Comune, e con l’esclusivo obiettivo di fare gli interessi della cittadinanza.
Se poi offrire ai cittadini anche momenti ludici, eventi ricreativi, occasioni culturali, deve essere vissuto come grave colpa, siamo sereni nell’assumercene la responsabilità, poiché sicuramente i Teatini meritano di passare belle giornate e serate nella propria città, soprattutto dopo anni di buio totale a livello sociale e di risvolti commerciali e turistici.
Verrebbe da dire che a volte è meglio tacere. In caso contrario sarebbe il caso di spiegare il perché di certi cambi di casacca rispetto al Sindaco Di Primio, ma solo a posteriori, cioè dopo aver governato, approvato tutto, e quindi corresponsabilmente lasciato il Comune in pre-dissesto documentato. Questa sarebbe una vera notizia. Tutto il resto populismo e gioco delle parti”. Si legge così in una nota dei consiglieri comunali del Partito Democratico di Chieti Di Giovanni, Di Roberto, Paci e Iacobitti.