Chieti. Oggi è stato presentato un ordine del giorno, come gruppo di Forza Italia, che impegna il Sindaco e la Giunta perdi attivarsi presso la Regione Abruzzo e la direzione ASL al fine di far rispettare gli impegni presi sulla istituendo Centrale unica del 118.
“Dopo l’annuncio seppur condivisibile in parte dei nuovi 15 posti letto, ma che arriva con quasi due anni di ritardo rispetto all’approvazione del piano di riordino – affermano in una nota i consiglieri Comunali di Forza Italia Emiliano Vitale e Marco D’Ingiullo – dobbiamo ricordare che in questo istituendo DEA di II livello, presunto integrato fra Chieti e Pescara, alcuni passaggi commissariali che hanno, in sostanza, depauperato il nosocomio teatino. Ci riferiamo alle sottrazioni delle 3 su 5 UOC, degli anni scorsi,con il Decreto 79 del 2016 (Malattie infettive, reumatologia Microbiologia) trasferiti a Pescara più senza alcun motivazioni tecniche ma per una questione di “storia sanitaria”. Ora con la centrale unica del 118 che, secondo quanto dichiarato, dall’Assessore Paolucci verrà dislocata all’interno dell’aeroporto Liberi d’Abruzzo, a Sambuceto. Potremmo permetterci anche di soprassedere sui dati di confronto sull’attività dei due “Pronto Soccorso”, dove, già solo gli indici di appropriatezza basterebbero a far ricadere la scelta sul 118 di Chieti, come centrale unica del 118 per il DEA di 2°livello. A questo bisogna anche considerare l’aspetto strutturale che forse l’Assessore non considera, o fa finta di non sapere, e del moltissimo spazio di cui è dotato il 118 di Chieti è dotato e la sua strutturazione organizzativa. Il delegato alla sanità Paolucci e il “redivivo” Presidente D’Alfonso, dovrebbero andarsi a impegnare in spese inutili di adeguamenti strutturali, di affitto, di impiantistica e di quanto preso una struttura dell’aeroporto, con un ulteriore aggravio per la sanità regionale? E poi chi coordinerà questa Centrale unica 118, Chieti o Pescara? Ci sarà forse un nuovo primariato? E l’OBI (osservazione breve intensiva) sarà sganciata dal Pronto Soccorso? Situazione mai contemplata in tutti gli ospedali d’Italia.
“Se tutto ciò non bastasse – conclude la nota – ricordiamo, che in un incontro pubblico svolto il 26 gennaio 2018 presso il Liceo G.B Vico di Chieti ed organizzato dall’ Associazione “Noi del G.B Vico”, al quale erano presenti fra i relatori proprio Paolucci e Flacco e gli stessi hanno rassicurato i presenti e il consigliere regionale Mauro Febbo che non poteva esserci altra soluzione se non quella di istituire al SS Annunziata la centrale unica del 118, per il DEA di II livello. Per questo e per altro, pretendiamo quindi che l’ospedale di Chieti non venga privato anche di questa unità centrale di emergenza”.