Chieti. “Niente screening per gli studenti, nessun intervento alle scuole è stato fatto!! L’unica soluzione, per non contrapporre il diritto all’istruzione al diritto alla salute, è prolungare ancora la Dad, su base volontaria.
In vista della riapertura delle scuole abruzzesi sarebbe stato necessario fare uno screening di massa tra gli studenti prima della ripartenza delle lezioni in presenza, come è stato fatto in questi giorni in altre regioni e comuni. Qui a Chieti tutto tace!! Si poteva intervenire per installare impianti di areazione, per esempio.
È arrivato il momento di prenderci cura di loro, per questo sollecitiamo le istituzioni e le scuole a puntare sulla dad volontaria, sulle attività all’aperto, sia per ridurre i rischi di contagio, maggiori in uno spazio chiuso, ma anche per restituire ai ragazzi un senso di libertà e offrire una novità che potrebbe entusiasmarli. L’idea potrebbe essere, di fare lezioni all’aperto negli spazi esterni delle scuole, in parchi e aree verdi e, in città sulla costa come Pescara, facendo convenzioni con gli stabilimenti balneari.
Durante questo periodo di dad, cos’è stato fatto per mettere in sicurezza le nostre scuole? Niente. Il diritto alla salute prima di ogni cosa!!!”. Si legge così in una nota di Andrea Di Ciano.