Sindaco e Rispoli: “Così lo strumento è più operativo, perché le modifiche consentiranno di arrivare all’alienazione”
Chieti. Sì unanime del Consiglio comunale all’aggiornamento del Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare del Comune.
“Finalmente dopo anni il Comune avrà un Regolamento in grado di facilitare davvero la vendita degli immobili di proprietà dell’Ente – annunciano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Stefano Rispoli – Con la delibera approvata oggi viene abrogato l’articolo 17 del testo vigente e modificati gli articoli: 7, 8, 11, 12 e 14. L’obiettivo, raggiunto grazie alla positiva collaborazione della consigliera delegata al Patrimonio, Silvia Di Pasquale e della struttura dell’Ufficio Patrimonio, oltre che della Commissione Statuto e Regolamento, era quello di snellire la procedura, in modo da pervenire in maniera semplice e relativamente celere all’individuazione del possibile acquirente, garantendo allo stesso tempo il miglior introito per il Comune e la massima trasparenza. La maggior parte delle modifiche attengono la sola forma, fatta eccezione per l’articolo 14 dove si procede alla modifica sostanziale della procedura di alienazione per renderla più semplice e trasparente. Qualora la prima asta vada deserta, infatti, l’Amministrazione ha la facoltà di indire una successiva asta, riducendo il prezzo dell’immobile del 20 per cento. Qualora l’asta andasse nuovamente deserta, si potrà procedere a un nuovo esperimento pubblico, riducendo di un ulteriore 10 per cento il prezzo. Se andasse deserta anche la terza asta, l’Amministrazione avrà la facoltà di procedere a una manifestazione d’interesse aperta a tutti gli interessati. La migliore offerta pervenuta, se ritenuta congrua, farà da base d’asta per il successivo avviso pubblico a cui tutti gli interessati potranno partecipare e se non dovessero arrivare offerte, l’aggiudicazione sarà fatta in base alla migliore offerta pervenuta alla manifestazione d’interesse.
Fatte queste modifiche, sarà ora nostra cura rendere anche più visibili gli immobili, al fine di poterne sostenere l’immissione sul mercato, perché possano avere un migliore utilizzo”.