Chieti. “Siamo più che soddisfatti, al di là dei toni accesi con cui a tratti si è tenuta la discussione consiliare di questa mattina, per aver dato ai cittadini di Chieti il nostro contributo attraverso un ordine del giorno condiviso e che ha visto l’approvazione quasi unanime.
Sono diversi gli aspetti analizzati questa mattina, alla presenza del direttore sanitario e del direttore amministrativo della Asl2 Lanciano- Vasto- Chieti, che con molta attenzione hanno ascoltato un quadro puntuale sugli attuali disagi vissuti dai nostri concittadini in tema di sanità: dal precario servizio di PET-TAC, al servizio di Radioterapia, le lunghe liste di attesa per gli interventi chirurgici, sovraffollamento presso il Pronto Soccorso e ad un organico sanitario ridotto. Tutti aspetti su cui l’azienda sanitaria si è resa disponibile a fornire le giuste risposte nelle sedi istituzionali opportune, una su tutte, quella del Comitato Ristretto dei Sindaci. È proprio sul ruolo fondamentale di questo organo, presieduto dal Sindaco di Chieti, Diego Ferrara, che abbiamo poi rivolto l’attenzione, auspicando da parte dell’amministrazione e del Sindaco una presa di posizione di forte in seno all’assemblea che ha già di per sé tutti i poteri per indirizzare la governance aziendale della asl a prendere in esame il futuro della sanità cittadina.
Dal canto nostro già dalla settimana prossima saremo ricevuti dai due direttori per confrontarsi sulla programmazione sanitaria e dei lavori con cui la ASL intende procedere. Come ribadito in Consiglio Comunale il nostro unico interesse è quello di favorire un dialogo costruttivo e costante tra i vari soggetti coinvolti, al di là degli steccati ideologici e dei colori politici e di poter dare risposte a chi da noi le aspetta.
Riteniamo quindi che l’approvazione dell’odg della minoranza, contestualmente a quello presentato dalla maggioranza, sia un chiaro segnale premiante del lavoro svolto dall’opposizione. Siamo riusciti a rendere la sanità un tema che va aldilà del colore politico e soprattutto ad evitare che attraverso il confronto con i comitati e i cittadini, si infilasse la solita passerella elettorale del politico di turno, spesso ricca più di lamentele che di soluzioni.
Avremmo naturalmente preferito coinvolgere le associazioni dei cittadini all’interno dei lavori della commissione sanità, per renderle interlocutori privilegiati di questo consiglio, così come è avvenuto ad esempio per la commissione speciale sulla ferrovia, per costruire un percorso di ascolto e proposta ma le scelte ottemperate dalla maggioranza in questo caso, non lo hanno consentito”. Si legge così in una nota dei consiglieri di FdI Roberto Miscia, Carla Di Biase, Giuseppe Giampietro.