Chieti. “La città di Chieti sta attraversando uno dei periodi più neri sul fronte dell’emergenza idrica e bene ha fatto il sindaco con l’Amministrazione a far sentire la presenza istituzionale del Comune a beneficio della popolazione colpita da questo ingente problema, agevolando con Aca rifornimenti di emergenza per le situazioni più drammatiche, ma al contempo pretendendo interventi sulla rete”, così i consiglieri comunali di Pd, la Sinistra con Diego, Chieti per Chieti.
“La situazione è drammatica e va affrontata con progetti e risorse che fino ad oggi chi ha governato prima dell’Amministrazione Ferrara non ha messo in campo – riprendono i consiglieri – per questa ragione restiamo basiti di fronte alle critiche che arrivano dalla minoranza che fino a ottobre è stata alla guida di questa città. Fra loro ci sono ex amministratori che hanno scelto di passare il servizio ad Aca, ben sapendo che era una società in concordato preventivo e che questo avrebbe causato grossi problemi ai cittadini e anche alla gestione di un bene primario qual è l’acqua. Una decisione non avallata dal centrosinistra, che a chiare lettere ha detto cosa pensava di questa scelta, come dimostrano le posizioni ufficializzate al tempo del passaggio e gli atti prodotti dal Consiglio comunale.
Non può essere credibile oggi chi dà lezioni e propone rimedi, ma oltre alla richiesta di Consiglio straordinario non ha prodotto una sola proposta concreta per risolvere problemi che affliggono da decenni le reti idriche della nostra città, né lo ha fatto quando ha governato. Da quando le reti sono state affidate all’Aca non ci risulta siano stati inviati progetti, proposte, lettere alla Regione, affinché mettesse nelle mani dei soggetti gestori le risorse utili per fare davvero quello che si sono impegnati a realizzare e di cui oggi non vediamo alcun effetto, perché il Comune non ha nemmeno chiesto lo stato dell’arte rispetto agli impegni presi, cosa avvenuta solamente con questa Amministrazione, a fronte della pesantissima situazione lasciata ai posteri anche riguardo alla gestione del servizio idrico.
Parliamo di un centrodestra completamente assente, che anche oggi resta inerte, pensando che post indignati su Facebook possano lavare via anni e anni di inerzia. Oltre al Consiglio straordinario, che comunque non riporterà l’acqua nelle case dei cittadini, finora non abbiamo visto nessuno chiedere alla Regione amica di far sentire il proprio peso in questa emergenza, aprendo le porte a interventi e fondi che bisognerà mettere in campo necessariamente per affrontarla.
Non è strillando contro chi governa oggi che si cancellano gli errori fatti ieri e la latitanza istituzionale che abbiamo visto, una latitanza che è durata troppi anni e che finalmente è finita, per lasciare il passo a chi per affrontare i problemi non fa propaganda e si espone, lavorando per la città”.