Chieti. “A seguito di quanto accertato circa il danno di cui è stato oggetto il Comune nell’ambito dell’attività, mai effettivamente compiuta, di partecipazione e di ottenimento di un finanziamento Comunitario dell’entità di 6 milioni di euro, il consigliere Fabrizio Di Stefano dovrebbe dimettersi” affermano congiuntamente, attraverso i propri Capigruppo Silvia Di Pasquale e Vincenzo Ginefra, le civiche ‘Chi Ama Chieti’ e ‘Chieti C’è’.
“Non può certo Di Stefano, seppur estraneo al comportamento non congruo e lesivo per l’Ente del progettista incaricato, allontanarsi dalla responsabilità politica di cui lui, candidato sindaco nella recente tornata elettorale, è assoluto titolare: accertare la veridicità e la correttezza dell’operato del professionista era un suo preciso dovere nel momento in cui dell’attività in esame ha fatto uno dei punti cardine della propria propaganda, con tanto di menzione nella missiva inviata a tutti i Teatini ed evento di presentazione dedicato.
Dopo aver appreso le notizie degli ultimi giorni, e soprattutto alla luce dell’ulteriore nota arrivata ieri dal Segretariato della Commissione Europea in cui viene certificato il palese raggiro, causa di un danno di immagine enorme per l’Ente nonché una mancata chance per l’intera comunità cittadina, siamo convinti che l’invito alle dimissioni sarà rivolto a Di Stefano dallo stesso coordinatore regionale del suo partito, l’On. Luigi D’Eramo, dal momento che quanto accaduto è grave e determinerà sicuramente conseguenze, anche legali.”