Asl Chieti, esami diagnostici in Chirurgia Ambulatoriale. M5S: ‘Al Cup mancano addirittura i calendari per le prenotazioni’

Marcozzi e Taglieri: “Grave carenza in tutta la Asl 2, dalla giunta servono soluzioni certe e risposte chiare”

Chieti. “È impossibile prenotare all’interno della Asl 2 Lanciano-Vasto-Chieti alcuni esami diagnostici che prevedano interventi di chirurgia ambulatoriale, anche quando si tratta di una semplice biopsia per lesione della lingua, che potrebbe rivelare patologie di carattere oncologico. Abbiamo constatato, con l’ausilio di alcuni pazienti che hanno contattato il CUP, che per questi esami non vengono dati appuntamenti, e addirittura mancano i calendari per potersi prenotare. Una grave carenza che colpisce tutta la Asl 2. Dove sono quindi le alternative alla chiusura degli ambulatori del Santissima Annunziata di Chieti? A oggi non ci sono e quella del centrodestra si conferma una scelta scellerata e indifendibile. Stiamo parlando di ambulatori che riuniscono in sé diverse specialistiche che svolgono tra le 2000 e le 2300 prestazioni annue, molte delle quali di vitale importanza per le diagnosi oncologiche. La chiusura di questi importanti servizi costringe i pazienti a una mobilità passiva verso altre Asl o, per chi può permetterselo, di approdare al sistema sanitario privato, limitando l’azione della sanità pubblica”.

Lo affermano il Capogruppo del Movimento 5 Stelle Sara Marcozzi e il Vicepresidente della Commissione Sanità Francesco Taglieri. “A oggi – incalzano i 5 stelle – il Presidente Marsilio risulta inesistente sulla gestione della sanità abruzzese e continua a non fornire alcun indirizzo certo a una regione che troppo spesso si dimentica di dover governare. Allo stesso modo dalla sua Giunta non abbiamo avuto alcuna informazione sulla ricollocazione degli ambulatori, e non si conoscono quali siano i tempi in cui le attività torneranno a pieno regime. I cittadini hanno diritto a una risposta nel merito dall’Assessore alla Sanità e dalla dirigenza Asl, pertanto ribadiamo che presenteremo un’interpellanza nel prossimo consiglio regionale affinché arrivino risposte certe e soluzioni alternative per garantire servizi di fondamentale importanza per tutto il territorio”. Concludono.

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