Chieti. “Nel pomeriggio di ieri, 7 ottobre 2014, come già ampiamente annunciato, abbiamo fatto l’accesso a quegli atti che hanno portato alla pubblicazione della seconda Graduatoria provvisoria per l’assegnazione di alloggi di Emergenza Abitativa, dopo il ritiro in autotutela della prima”.
Così in una nota congiunta il capogruppo dell’Idv in Consiglio Comunale a Chieti, Bassam El Zohbi, già assessore alle Politiche per la Casa, ed il consigliere comunale del Pdl-Forza Italia, presidente della IVª Commissione Consiliare “Servizi Sociali, Sanità, Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili”, Stefano Costa.
“Dopo un attento esame – proseguono El Zohbi e Costa caro Dirigente e caro Assessore ci viene da chiederci: avete letto il Regolamento Comunale per l’Assegnazione di Case di Emergenza Abitativa? Il dubbio sovviene perché gli errori e gli orrori sono a dir poco eclatanti! Iniziamo con i diciannove (19) casi di ammessi: in sette (7) casi lo sfratto per morosità è stato premiato con venti (20) punti invece degli otto (8) previsti dal Regolamento; in quattro (4) caso sono stati attribuiti doppi punteggi per la condizione di emergenza abitativa quanto il Regolamento non prevede cumuli di punteggi per la stessa condizione di disagio; le uniche due (2) famiglie alle quali andava assegnato il massimo punteggio per la condizione di disagio abitativo cioè venti (20) punti, non se li sono visti attribuiti. Parliamo di due famiglie che vivono in due abitazioni fatiscenti certificati dai Vigili del Fuoco in quanto il solaio è stato puntellato perché a rischio di crollo. Si tratta di due famiglie che, regolamento alla mano, avrebbero avuto diritto al primo posto della Graduatoria in quanto è a rischio la loro incolumità fisica; in un altro caso è stato preso in considerazione uno sfratto per morosità vecchio di tre anni nonostante il richiedente viva già in un’altra abitazione. Tra i cinquanta (50) casi di non ammessi a nostro avviso solo quattro (4) dovevano essere esclusi, invece, per mancanza dei requisiti principiali ovvero reddito alto, non residenza nel Comune di Chieti da almeno due (2) anni e possesso di una casa di proprietà. Tutti gli altri dovevano essere ammessi perché la mancanza di uno sfratto non è una condizione necessaria per non essere amessi. Parliamo, infatti, di famiglie senza reddito, con figli minori a carico, qualche volta con handicap importanti, con presenza di anziani oppure solo anziani con pensione minima, ultra settantenni. Caro Dirigente e caro Assessore anche questi casi dovevano essere ammessi in quanto si trovano in disagio economico e sociale molto grave. Lo stesso Regolamento approvato dall’Assessore Marrocco, non limita l’accesso alla Graduatoria solo agli sfrattati. Pertanto, viste le gravi irregolarità, chiediamo il ritiro in autotutela anche di questa seconda Graduatoria provvisoria in quanto lesiva dei diritti di tutte le famiglie che hanno partecipato al Bando. Inoltre, stiamo preparando una lettera al Sindaco, al Segretario Generale, all’Assessore al ramo ed al Dirigente nella quale chiediamo: il ritiro della suddetta seconda Graduatoria provvisoria; l’annullamento della Delibera di Giunta con cui si approvano le linee guida per stilare la Graduatoria provvisoria; di assegnare con Delibera di Giunta o con Determina Dirigenziale un’abitazione a ciascuna delle due succitate famiglie che si trovano in una situazione di gravissimo disagio e pericolo abitativo in ragione del fatto che dall’inizio dell’anno ci sono ben quattordici (14) appartamenti vuoti che non si riescono ad assegnare; di portare il nuovo Regolamento per l’Assegnazione delle Case destinate all’Emergenza Abitativa il prima possibile all’attenzione del Consiglio Comunale; di vigilare affinchè gli altri appartamenti liberi vengano assegnati alla Graduatoria del Bando Generale e/o della Mobilità e non lasciati alla mercè di chiunque li voglia occupare abusivamente”.