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“10 Tenenti di cui uno Comandante, 2 Marescialli e solo 16 Agenti. Mettiamoci le diverse mansioni, le malattie, le ferie, le aspettative e i permessi, ed il risultato è che a stare in strada per regolare il traffico, per presidiare il territorio, per assicurare il rispetto della legge, per contrastare l’abusivismo commerciale e frenare, ad esempio, il fenomeno dell’accattonaggio, di Vigili Urbani ce ne sono veramente pochi. Occorre che l’Amministrazione comunale – ha detto di Michele Marisi – attui una vera e propria riforma di questo Corpo, usando il pungo di ferro soprattutto con i sindacati della Polizia Municipale che non possono pensare di fare il bello ed il cattivo tempo.” Poi, il Responsabile di ‘Giovani In Movimento’, si è concentrato sulla imminente stagione estiva: “Il Sindaco Lapenna e la sua Giunta non si riducano a portare avanti le trattative con i Vigili Urbani ad estate iniziata. Il turno serale e notturno della Municipale, va stabilito e sin d’ora, affinché venga garantito il presidio delle isole pedonali, tutelata la sicurezza di cittadini e turisti, e operato subito un giro di vite all’abusivismo commerciale soprattutto a Vasto Marina, per evitare quello che è successo gli scorsi anni.”
Urgenza per le decisioni in occasione della stagione estiva, dunque, e seria riforma e ristrutturazione della pianta organica del Corpo di Polizia Municipale. Questo, in sostanza, chiede Marco di Michele Marisi all’Amministrazione comunale che “non ha mai affrontato questa questione. Non ci si vengano a raccontare e ripetere – ha chiosato l’esponente di centrodestra – le responsabilità passate, perché Lapenna ed il centrosinistra governano questa città da otto anni.”
“Questi impegni li chiediamo noi e i tanti cittadini che ai Vigili Urbani pagano mensilmente lo stipendio che, tra l’altro, arriva puntuale e senza trattative a tutti loro: Tenenti, Marescialli ed Agenti. È dovere, dunque – ha concluso – pretendere da loro la piena disponibilità con i Vastesi, scendendo dal piedistallo dei gradi che non sono nemmeno quelli militari.”